Domenica 19 giugno si terrà in tutta Italia la giornata nazionale di prevenzione degli incidenti in montagna. Viene organizzata ogni anno prima dell’apertura della stagione estiva, il periodo di massima affluenza sui sentieri di Alpi e Appennini.
La giornata si svolge nell’ambito del progetto Sicuri in Montagna. Sentieri, ferrate, falesie e vie alpinistiche, grotte e canyoning ma anche la ricerca dei funghi, saranno i temi d’interesse per parlare di prevenzione a 360°.
Un appuntamento dedicato agli amanti delle attività all’aria aperta, che in molte regioni italiane avranno a disposizione una serie di eventi organizzati da CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e CAI (Club Alpino Italiano) per vivere un esperienza diretta di conoscenza della montagna, approfondendo problematiche e rischi.
Lo scopo principale dell’iniziativa – secondo quanto si legge sul comunicato di presentazione – è accrescere la consapevolezza dei rischi e dei limiti personali nella frequentazione dell’ambiente montano e ipogeo, soprattutto in quanti, lontani dal mondo del CAI o senza l’ausilio di una Guida Alpina, si avvicinano alla montagna in modo superficiale.
Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del CAI, le Sezioni del CAI, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo e di Alpinismo Giovanile del CAI, le Scuole di Alpinismo del CAI, Enti ed Associazioni sensibili, daranno vita a manifestazioni che, si spera, possano raccogliere l’interesse e la partecipazione delle edizioni passate.
Chi vuole aderire all’iniziativa organizzando eventi sul territorio, nell’ambito delle proprie competenze, potrà darne comunicazione all’indirizzo: info@sicurinmontagna.it.
Nella stagione estiva si concentra la maggioranza degli interventi di soccorso, molti dei quali mettono in evidenza la difficile percezione dei rischi soprattutto da parte di chi ha poca esperienza, anche su terreno facile. L’escursionismo, non solo per una questione di grandi numeri, occupa sempre i primi posti delle statistiche degli interventi del Soccorso alpino. Emblematica poi è la casistica dei cercatori di funghi che, irreparabilmente, fa registrare innumerevoli incidenti, nella maggioranza dei casi per scivolata. A partire dal mattino Tecnici del Soccorso alpino, Istruttori ed Accompagnatori del CAI, Guide Alpine, saranno presenti in diverse località per dispensare utili consigli a chi ne farà richiesta e raccogliere informazioni circa la frequentazione di sentieri, ferrate, falesie, grotte ed altro.
L’elenco degli eventi aggiornato è consultabile qui. Per andare in montagna in modo informato e consapevole è consigliabile anche visionare i pdf presenti sul portale Sicuri in Montagna.
