La tendenza generale delle piene dei fiumi spagnoli è di una riduzione, anche se si aspettano nuovi episodi di aumenti nei prossimi giorni nell’eventualità di nuove precipitazioni. La settimana che si sta concludendo è stata caratterizzata da piene soprattutto nella Spagna centrale: nella Castiglia, e quindi su tutte le aree degli altopiani centrali, i fiumi si sono ingrossati sia per lo scioglimento delle nevi presenti sulle montagne che per le diffuse piogge. Le piene più importanti sono avvenute in tutto il bacino idrografico del Duero, nella Meseta settentrionale. Il mese di aprile è stato molto piovoso, specie nelle regioni centrali, con valori di accumulo importanti anche nella capitale Madrid. Il fiume Jarama e il Manzanarre, fiumi che scorrono nel territorio della capitale spagnola, si presentavano ieri sera in piena, con locali esondazioni in zone non abitate e golenali.
Sono stati interessati da piene anche altri fiumi del centro-nord, come il Pisuerga, il fiume Esla, e il più importante Duero, in cui questi fiumi confluiscono. Proprio la piena del fiume Duero ha aumentato il livello di vigilanza nelle province di Zamora e Valladolid, dove ci sono state esondazioni in aree non costruite. Gli episodi di piena si sono susseguiti per tutta la settimana, anche per via dell’apertura controllata delle dighe situate a monte della Cordigliera Cantabrica, dove gli invasi artificiali erano arrivati al limite per lo scioglimento delle nevi e le intense precipitazioni.
Continuano a vivere una situazione di allerta 28 stazioni situate lungo i fiumi Arlanza, Arlanzon (Burgos), Bernesga, Cea, Porma, Órbigo ed Esla. Allerta per le piene anche in provincia di Palencia e Valladolid.
Bisognerà attendere ancora qualche giorno per sapere che evoluzione avrà questa situazione. Se le piogge continueranno ci potranno essere nuovi episodi di piena. A fine aprile verranno resi noti i dati pluviometrici relativi al mese di aprile, che si sta caratterizzando per essere un mese particolarmente piovoso nella Spagna centrale. Un dato positivo vista la crescente siccità vissuta negli ultimi anni.
