Il 21 Marzo l’agenzia di stampa ufficiale della Repubblica Popolare Cinese (Xinhua News Agency) ha annunciato il decommissionamento della stazione spaziale Tiangong-1(Palazzo celeste). Dopo 1630 giorni in orbita dal 2011, le funzioni di trasmissione dati, dichiara l’ASI, tra il Palazzo Celeste e la Terra sono state disabilitate.
Con una vita iniziale programmata di due anni, la Tiangong-1 ha completato la sua missione principale nel 2013 con il docking della navicella Shenzhou-10. In totale, continua l’ASI, sono stati svolti tre ‘attracchi’ – con la Shenzhou-8, 9 e 10 – che hanno contribuito ad arricchire il programma spaziale cinese.
Il problema riguarda ora il futuro del Palazzo Celeste. La Xinhua News Agency riferisce che il laboratorio spaziale inizierà la sua graduale discesa verso la Terra nei prossimi mesi, con l’obiettivo di farlo disintegrare durante il rientro atmosferico. Ovviamente sotto stretta e continua sorveglianza.
E questo è il problema. In una press release del mese precedente, ricorda l’ASI, l’agenzia annunciò che la stazione era in “buone condizioni lavorative”, che le avrebbe permesso di rimanere in orbita e proseguire le operazioni. Una dichiarazione smentita dall’agenzia stessa in seguito all’annuncio del decommissionamento della Tiangong-1.
Per l’analista Jones Morris, come spiega su SpaceDaily.com, il fatto che siano state interrotte le comunicazioni con il Palazzo Celeste significa che la Cina abbia perso il controllo della stazione spaziale. Senza dati scientifici e di telemetria è impossibile tenere traccia dei suoi spostamenti.
Nel breve termine questo non dovrebbe essere un problema, ma con l’inizio del decadimento della sua orbita il Palazzo Celeste potrebbe diventare un pericolo. Non sapendo quando e dove la Tiangong-1 cadrà, non c’è modo di prendere precauzioni e misure a riguardo. Insomma, il pericolo potrebbe arrivare dall’alto.
Gli obiettivi del programma spaziale della Cina, continua l’ASI, sono ora focalizzati sul nuovo laboratorio spaziale Tiangong-2, che sostituirà il primo. Il lancio è programmato per il terzo quadrimestre del 2016. Verso la fine dell’anno due taikonauti cinesi visiteranno il Palazzo Celeste-2 e nella metà del 2017 verrà effettuato un docking con la nuova ‘Nave Celeste’ Tianzhou-1. L’obiettivo finale è di avere una stazione spaziale con equipaggio permanente entro il 2022.