Un padre su 50 ha cresciuto, credendo che fosse suo, il figlio di un altro uomo. E’ quanto emerge da un nuovo studio sull’argomento dall’Università di Lovanio, in Belgio, e potrebbe essere scioccante, ma i ricercatori che l’hanno realizzato fanno notare che in precedenza si pensava che addirittura la percentuale fosse tra il 10 e il 20%. Quindi l’indagine condotta dai genetisti evoluzionisti dell’Università di Lovanio su quanti figli “di altri” siano stati allevati da uomini inconsapevoli, andrebbe in contrasto con la tesi secondo la quale le donne tendono per istinto a “guardarsi in giro e fare shopping sperando di ottenere geni migliori“.
Alcune Ong in Australia, come spiega il Mail online, chiedono che i test di paternità siano obbligatori alla nascita, con o senza il consenso della madre. Marteen Larmuseau, però, uno degli autori del nuovo studio, ritiene che in termini scientifici i nuovi dati contrastino la diffusa opinione tra i genetisti che “le scappatelle premiano, in termini di evoluzione” della razza umana. Questo perché “solo uno tra 50 padri potrebbe aver allevato un figlio biologicamente non suo” e questo cambierebbe la prospettiva almeno sulla natura dei meccanismi che portano al tradimento da parte delle donne.
