“Sustainability Report 2015” di British American Tobacco: 240 milioni di euro l’anno in ricerca e sviluppo

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British American Tobacco (BAT) ha divulgato in questi giorni il suo “Sustainability Report 2015”, certificato dalla Ernst & Young, che presenta una panoramica delle attività intraprese dal Gruppo per promuovere la sostenibilità, i risultati conseguiti nel corso dell’ultimo anno rispetto agli obiettivi previsti e gli impegni per il futuro.

Nel 2015, sono state tre le principali aree di azione in cui si è concentrata la strategia di BAT per contribuire ad un futuro sostenibile:

  • la riduzione dei danni dei prodotti da fumo
  • l’agricoltura sostenibile e la promozione di mezzi di sostentamento per i coltivatori
  • la condotta aziendale

Nell’ambito di ognuna di queste aree, il “Sustainability Report” ha evidenziato gli impegni di BAT in materia di ricerca, sviluppo e commercializzazione dei prodotti a potenziale rischio ridotto per la salute rispetto alle sigarette tradizionali; supporto ai coltivatori di tutto il mondo, dai quali vengono acquistate le foglie di tabacco; promozione dei più elevati standard di condotta aziendale e trasparenza.

“Per British American Tobacco – dichiara Andrea Conzonato, AD di BAT Italia – la sostenibilità è innanzitutto un investimento sul futuro, una modalità di operare, una cultura che l’azienda volontariamente adotta e che determina un insieme di codici etici, procedure e iniziative per garantire un approccio responsabile, rigoroso e strutturato, che incide sulla governance aziendale e sulle attività di tutte le sue funzioni”.

Riduzione Dei Danni Dei Prodotti Da Fumo

British American Tobacco investe, in tutto il mondo, 240 milioni di euro l’anno in ricerca e sviluppo e dedica una squadra di oltre 50 scienziati, specializzati in diverse discipline, per assicurare la massima qualità e sicurezza ai suoi prodotti di nuova generazione (NGP), con l’obiettivo di offrire un’ampia scelta di soluzioni a potenziale rischio ridotto per la salute dei consumatori adulti rispetto a quelli legati alle sigarette tradizionali.

BAT è stata la prima società del settore a brevettare un inalatore di nicotina, Voke, che ha ottenuto nel Regno Unito la certificazione come dispositivo medico per essere venduto nelle farmacie e la cui commercializzazione è prevista dalla fine del 2016 negli UK.

Inoltre, BAT è stata la prima azienda a lanciare, sempre sul mercato britannico, nel 2013, la sua e-cig “Vype”, un prodotto di alta tecnologia, fortemente innovativo e dotato di altissimi standard di qualità e sicurezza. Contribuendo, insieme al British Standard Institution (BSI), alla definizione delle linee guida per l’intero settore. Nel 2015, Vype è stata introdotta anche in altri cinque mercati: Francia, Polonia, Germania, Colombia ed Italia.

“Lo scorso ottobre spiega Andrea Conzonato, AD di Bat Italia abbiamo mantenuto la promessa di introdurre Vype anche sul mercato italiano, realizzando un lancio pilota a Firenze, che ha coinvolto oltre 250 tabaccherie cittadine. Questa prima distribuzione di Vype, propedeutica alla sua futura diffusione su scala nazionale, esprime concretamente la volontà della nostra azienda di puntare su un settore, quello dei prodotti di nuova generazione, in cui BAT ha maturato una vasta esperienza e raggiunto livelli d’avanguardia. La nostra ambizione è quella di diventare leader nel mercato delle sigarette elettroniche e dei New Generation Products”.

Nel 2015, infine, BAT ha lanciato in Romania il suo primo prodotto ibrido, iFuse: un dispositivo elettronico che riscalda un liquido contenente nicotina in un vapore inalabile, che poi passa attraverso una sezione di tabacco, rilasciando al consumatore un aroma simile a quello del tabacco. Nel 2016, BAT prevede di continuare a investire su simili prodotti innovativi e a testare nuovi mercati.

Agricoltura sostenibile e promozione dei mezzi di sostentamento dei coltivatori

British American Tobacco investe in progetti di riforestazione e di salvaguardia della biodiversità, nonché in tutte le aree che consentono la riduzione dell’impatto ambientale dell’azienda e si impegna ad acquistare tabacco da fonti responsabili e sostenibili.

Nel 2015, BAT è riuscita ad elevare ulteriormente gli standard del suo Programma di Responsabilità Sociale nella Produzione di Tabacco (Social Responsibility in Tobacco Production – SRTP) dedicato alle questioni socio-economiche e ambientali legate alla coltivazione e alla lavorazione del tabacco. Ha, inoltre, continuato a incrementare il sostegno e la promozione di mezzi di sostentamento stabili per i coltivatori e ha intensificato il suo impegno nei programmi relativi alla salvaguardia dell’ambiente, alla prevenzione del lavoro minorile, alla salute e alla sicurezza sul lavoro.

Nel 2015, infine, il 98,2% del legno necessario agli agricoltori nella cura del tabacco è stato ottenuto in maniera sostenibile e BAT ha ottenuto un punteggio pieno (100%), confermandosi azienda leader per l’approvvigionamento delle materie prime, secondo il prestigioso Dow Jones Sustainability Index (DJSI).

“In Italia – continua Conzonato – il Programma di Responsabilità Sociale nella Produzione del Tabacco di BAT coinvolge tutti i produttori a cui l’azienda si rivolge per il suo approvvigionamento, cioè circa il 33% dei coltivatori italiani di tabacco. Il settore della tabacchicoltura italiana è un’area di grande valore economico per il Paese e, come tale, da preservare e sostenere costantemente. Anche per BAT, la coltivazione del tabacco da foglia rappresenta una delle componenti fondamentali della catena di fornitura a livello globale e, per questo motivo, sosteniamo da sempre la tabacchicoltura del nostro Paese attraverso la firma di protocolli con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAAF), per assicurare alla produzione italiana di qualità una competitività internazionale e adeguati sbocchi commerciali. Tra il 2011 e il 2015 BAT ha acquistato tabacco italiano per oltre 100 milioni di euro. Nel solo 2015, nell’ambito del nostro Investment Plan da 1 miliardo di euro in 5 anni presentato nel 2014, l’investimento di BAT Italia è stato pari a 20 milioni di euro per l’acquisto di 4.500 tonnellate di tabacco italiano di qualità”.

Condotta Aziendale e Riduzione dell’impatto ambientale

British American Tobacco adotta elevati standard comportamentali in tutte le sue attività, in un’ottica di responsabilità, rispetto per l’ambiente e trasparenza.

Nel 2015, BAT ha ottenuto ottimi risultati in relazione all’impatto ambientale delle sue attività di business: sono state ridotte del 48% le emissioni di CO2 (rispetto alla baseline 2000); c’è stato un risparmio del 17,5% di energia elettrica e un decremento del 26,6% dell’uso di acqua (rispetto alla baseline 2007); infine, il 92,8% dei rifiuti dell’azienda è stato riciclato.

Nel 2015, secondo l’Indice di Sostenibilità Dow Jones, BAT si è confermata azienda leader anche nelle categorie relative a: Corporate Governance, Marketing Responsabile, Diritti Umani e Lotta al Contrabbando.

In particolare, BAT Italia è ormai da diversi anni in prima linea al fianco delle Istituzioni, nella lotta al contrabbando e alla contraffazione dei prodotti del tabacco: fenomeni che ogni anno sottraggono ai governi nazionali miliardi di euro in mancate entrate erariali (solo in Italia nel 2014 si è registrata una perdita di introiti fiscali per lo Stato pari a 770 milioni di euro) e che alimentano, con i loro proventi, la criminalità organizzata.

In Italia BAT ha promosso e partecipa attivamente all’Osservatorio permanente per la lotta al contrabbando e alla contraffazione dei tabacchi lavorati (di cui fanno parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la GdF, il MISE, la FIT, l’OLAF e numerosi esperti in materia) e ha realizzato, nel corso degli anni, diverse campagne istituzionali ad hoc, con l’obiettivo di diffondere una corretta percezione delle gravi conseguenze che contrabbando e contraffazione hanno in termini economici e sociali.

“Più di recente – spiega ConzonatoBAT Italia ha siglato un protocollo d’intesa con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, a cui ha donato 12 autoveicoli con l’obiettivo di potenziare le attività di controllo per contrastare, in modo ancora più efficace, questi fenomeni criminosi. Attraverso tale accordo, BAT Italia si è impegnata inoltre a fornire la massima collaborazione alla Guardia di Finanza, con uno scambio costante di analisi e dati relativi all’area napoletana e al resto del territorio nazionale e a farsi carico di organizzare training e corsi di aggiornamento sul contrabbando e la contraffazione dei prodotti del tabacco, per sostenere concretamente l’eccellente azione della GdF in questi ambiti”.

Sempre in materia di condotta aziendale, il Gruppo BAT attribuisce estrema importanza alle persone e alla loro crescita, garantendo elevati standard di gestione delle Risorse Umane. Una politica che nel 2016 ha permesso a BAT Italia di ottenere per il quinto anno consecutivo la certificazione diTop Employer”. Un risultato prestigioso che conferma le eccellenti performance dell’azienda in ambito HR e, in particolare, per quanto riguarda le condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, le politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali e i piani di gestione delle risorse umane. BAT ha ottenuto anche la certificazione Top Employer Europe 2016, che viene riconosciuta solo alle multinazionali certificate in almeno 5 Paesi europei.

Per maggiori info e per scaricare la versione integrale del Sustainability Report 2015 di BAT:

http://www.bat.com/group/sites/uk__9d9kcy.nsf/vwPagesWebLive/DO9DCL3B?opendocument; www.bat.com/sustainability; www.bat.com/sustainability/data.

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