“C’è un principio comunitario che noi abbiamo adottato sempre: chi inquina paga,” ha dichiarato il ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, a Genova per un sopralluogo nelle zone interessate dallo sversamento di petrolio del 17 aprile, provocato dalla rottura dell’oleodotto di Busalla. “Abbiamo due problemi adesso: quello della bonifica, che bisogna iniziare subito, e quello occupazionale. Ricordiamoci sempre che dietro ci sono più di 200 famiglie che vivono questo momento” di grande difficoltà. “Penso che la bonifica vada fatta subito, anche se qualcosa è già stato fatto, seppur una piccola parte, cioè quella dell’emergenza. Ora serve un progetto” più ampio “che rimetta la situazione a posto“.
“Se è facile venire a fare una conferenza stampa quando i problemi sono risolti vorrei che lo stesso impegno fosse messo quando non si dorme la notte per risolvere le situazioni,” dichiara l’assessore regionale all’Ambiente Giacomo Giampedrone. “Se serviamo solo a risolvere i problemi lo dicano. E’ quello che facciamo gia’ per dovere istituzionale“.