Terremoto L’Aquila: “mancano le risorse per poter sistemare gli edifici scolastici”

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La prevenzione contro le tragedie e la situazione degli edifici scolastici si scontra con il problema della ricerca di risorse. A parlarne è stato Gianluca Valensise, ricercatore INGV e responsabile del progetto Abruzzo finanziato dal Miur e intervistato dall’agenzia Dire. Il premio è andato a Tatiana Ioppolo, che risiede in provincia di Rieti. “Siamo qui per questo premio che e’ arrivato alla terza edizione e che va nella direzione del tema della prevenzione, quindi come impedire il ripetersi di certe tragedie. La comunita’ scientifica va abbastanza veloce su questo. Ma come spesso succede in Italia il problema e’ quello della lentezza della macchina amministrativa. Ovviamente come abbiamo visto nella storia recente, quando succede un qualcosa come un forte terremoto, ci sono messaggi importanti che passano. Sappiamo che i terremoti non finiscono, ma c’e’ la speranza che le amministrazioni prendano sul serio quello che abbiamo da dirgli“.

A proposito del terremoto di L’Aquila di 7 anni fa, “come tutti sanno gli edifici colpiti non sono stati tanto quelli storici ma edifici costruiti negli Anni 70“. “C’e’ una iniziativa della Protezione Civile per una mappatura sistematica. Ma poi c’e’ problema risorse con cui ci si scontra: quando sappiamo quali sono gli edifici da sistemare, poi bisogna trovare le risorse e non e’ semplice. Iniziative in campo ci sono, la Protezione Civile si da da fare“.

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