Trent’anni di Chernobyl con i racconti di Alessandra Pesaresi

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Tra pochi giorni la tragedia di Chernobyl compie trent’anni (26 aprile 1986 – 26 aprile 2016). È un anniversario pacato, quasi muto, immerso nel silenzio assordante di una terra che non ha ancora trovato modo di tornare a vivere completamente.

Eppure… Eppure Chernobyl sta rinascendo e questo anche grazie alle parole di un’autrice italiana, Alessandra Pesaresi, che ha scelto di ambientare le proprie storie e i propri racconti proprio nella città ucraina e nei suoi dintorni, nonché di fare in modo che i suoi giovani protagonisti  –  bambini e ragazzi come quelli a cui sono rivolte le sue storie, dai 9 anni in su – parlino, raccontino, vivano conoscendo Chernobyl e ciò che è stato. Perché non succeda mai più.

La produzione della scrittrice anconetana è iniziata con “Il racconto di Elena”, un racconto la cui voce è una signora anziana, Elena, che narra a una scolaresca quel tragico giorno del 26 aprile 1986 in cui per colpa della “polvere cattiva” è iniziata la sua triste storia e la perdita delle persone più care. Un racconto vero, intenso, che solo i bambini che circondano Elena possono trasformare nell’occasione per dare un senso alla tragedia.

“Chernobyl scoppio alla centrale” è la storia di Carlotta, che ha perso i genitori, entrambi medici, a causa delle terribili malattie generate dalle radiazioni di Chernobyl. Chiusa in se stessa, Carlotta ritroverà la speranza grazie ai cugini, con i quali si troverà coinvolta in un intrigo internazionale e in una missione che le sta molto a cuore: riuscire a impedire un nuovo terribile scoppio alla Centrale di Chernobyl.

“Destinazione Russia” è la rocambolesca avventura di un gruppo di giovani amici, capitanati da Annick, aspirante gialista, e aiutati da una zia con un passato misterioso e un giornalista sulle tracce del più famoso e pericoloso ladro di Russia: il criminale ha deciso di trasformare Chernobyl nel proprio rifugio, ma non ha fatto i conti con l’astuzia della combriccola di ragazzini.

Il racconto breve “Uno sguardo oltre il proprio naso” è la storia di due amici, Jurij e Sergey, che vivranno un incontro incredibile con un angelo di Chernobyl grazie a un vecchio libro; l’altro racconto breve, “Stregati da Chernobyl” raccoglie le avventure di Emma, una strega che vive nei pressi della città e che si preoccupi che nulla muti nella dormiente Chernobyl.

Non scordare ciò che è successo trent’anni fa, e soprattutto fare in modo che la nuova generazione, che non ha vissuto il disastro in prima persona, possa conoscere ciò che è successo a Chernobyl trent’anni fa: questo l’obiettivo umano e artistico con cui l’autrice ha voluto dedicare ai giovani e a Chernobyl le proprie storie.

I racconti (in parte illustrati dall’autrice stessa) sono disponibili su tutti i principali store online, come ebook e su Amazon come libri cartacei.

Info sulla scrittrice sul blog alessandrapesaresi.wordpress.com e sulla pagina Facebook “Il tempo delle parole”.

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