Potrebbe essere una manovra politica, un trucchetto quasi banale per racimolare consensi, oppure crede davvero che possano nascondere qualcosa di importante in merito ai misteri che da sempre aleggiano intorno all’Area 51, e alla vita su altri pianeti. Ma Hillary Clinton sembra decisa: se venisse eletta presidente degli Stati Uniti, desecreterebbe gli X-files del Governo, promettendo di fare finalmente chiarezza. La candidata democratica alla Casa Bianca vuole rendere pubblici e accessibili i documenti riservati, che secondo le indiscrezioni trapelate ormai da anni, parlerebbero di misteriosi oggetti volanti non identificati, i famigerati UFO, e forme di vita extraterrestre. A farlo sapere ai media, è proprio l’uomo che maggiormente si sta occupando delle sua campagna elettorale, e che l’ha indirizzata in questa direzione, quella dell’Area 51, ovvero John Podesta.
Podesta fa sapere che la Clinton vuole chiudere i ponti con le cospirazioni e i segreti a discapito del popolo americano. Tutti, ha dichiarato, hanno il diritto di conoscere la verità, se non altro per essere in grado di affrontarla, e il governo americano dovrebbe dare finalmente una risposta alle domande legittime che la gente si pone dai sempre. Ma Podesta non è nuovo in questo intento: già in passato su Twitter aveva dichiarato che il suo più grande fallimento, con l’amministrazione Obama, è stato proprio quello di non essere riuscito a fare chiarezza sui famigerati X-files.
In Hillary Clinton, il “regista” della campagna elettorale della ex first lady, ha finalmente trovato qualcuno davvero interessato a fare luce. E lei stessa ha fatto sapere, sebbene in tono “leggero”, che se arriverà alla Casa Bianca si muoverà proprio in tal senso. E lo stesso Podesta lo ha comunicato ai media, dichiarando alla Cnn che se la Clinton “sarà presidente chiederà che i documenti in possesso del Governo vengano desecretati. Credo sia un impegno che intende mantenere e io glielo farò presente”, ha tenuto a precisare. In merito alle prove sull’esistenza di alieni, magari entrati in contatto con il nostro pianeta, ha spiegato che “sarà il pubblico a giudicare quando quelle in possesso del governo saranno rese pubbliche. Il popolo americano è in grado di affrontare la verità“.