Addio a Sciola, lo scultore sardo delle pietre sonore

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Un artista che creava magie con le rocce e i colori. E che conquistava il mondo pensando all’universo. Ma rimanendo con i piedi per terra: fedele alla sua terra, la Sardegna. E alla sua piccola patria, San Sperate, alle porte di Cagliari, diventata grazie alle sue opere un paese-museo. Pinuccio Sciola, scomparso oggi all’eta’ di 74 anni, era fatto cosi’: incantava la platea facendo suonare una pietra di basalto. Radici nella sua isola, ma anche ali per volare e farsi conoscere in tutto il mondo con collaborazioni in Messico, mostre alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma. Oggi San Sperate e’ un paese in lutto. Ma non si vestira’ di nero, come spiega il sindaco Enrico Collu: “Poiche’ e’ stato il bianco il colore scelto dal nostro compaesano per iniziare la sua rivoluzione culturale, accoglieremo il suo ritorno a casa esponendo in ogni casa un telo bianco“. Domani pomeriggio, nella chiesa di Santa Lucia, sara’ aperta la camera ardente, mentre il funerale verra’ celebrato domenica, alle 15.30, in piazza San Giovanni. 

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