Alimenti: “carni a km 0 più sane perchè non trattate con ormoni”

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Carne a chilometro 0 nelle mense salernitane.”Purtroppo sui banchi dei supermercati e dei negozi della provincia non arriva solo carne locale, anzi – sottolinea il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgioin molti casi arriva da fuori regione e addirittura da fuori Italia. In questo caso è bene sempre prestare grande attenzione all’etichettatura. Le carni nostrane sono le più sane, perché non trattate con ormoni e ottenute nel rispetto di rigidi disciplinari di produzione che assicurano il benessere e la qualità dell’alimentazione degli animali. Chiediamo ufficialmente ai Comuni di inserire nei capitolati d’appalto delle mense scolastiche, l’introduzione di carne esclusivamente locale“.

La stima complessiva della carne prodotta e venduta in provincia di Salerno è di circa 200 milioni di euro l’anno – spiega il direttore di Coldiretti, Enzo Tropianose poi si ragiona sul costo che viene pagato agli allevatori diciamo che non supera i 50 milioni di euro perché il prezzo della carne lievita di quattro volte dalla stalla alla tavola, nel percorso lungo la filiera. Parliamo quasi sempre di piccole e medie aziende a conduzione familiare. A scomparire sono stati molti piccoli allevamenti destinati al consumo casalingo o di prossimità. Sono cresciute invece le realtà che hanno affiancato ai classici allevamenti anche la macellazione e la vendita diretta: oggi il futuro delle aziende sta nel coprire tutta la filiera. E’ un segnale molto positivo del dinamismo e della capacità innovativa delle nostre aziende agricole, consapevoli dell’importanza e delle opportunità del progetto Campagna Amica per dare risposte concrete ai bisogni della società in termini di sicurezza e salubrità degli alimenti e maggior reddito agli imprenditori agricoli“.

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