Ambiziosamente, l’ad di Eni Claudio Descalzi ha promesso un piano per far arrivare il Cane a sei zampe in cima ai produttori fotovoltaici italiani ed europei, con 420 megawatt di produzione energetica attraverso suoi pannelli solari. Si tratta di un investimento per diversificare l’approvvigionamento energetico, allinearsi alle promesse globali fatte alla Cop21 di Parigi, l’anno scorso, e per rilanciare l’azienda in luoghi dove il sole splende a lungo. Ma la scommessa del fotovoltaico italiano, specie per le aziende più piccole, ha alternato le speranze ai fallimenti.
DALLA LIGURIA ALL’INDONESIA. Una delle prime cose da sottolineare, quando si parla di rinnovabili in Italia, è il record praticamente assoluto che detiene il nostro Paese. La domanda elettrica italiana, infatti, viene coperta all’8% circa dall’energia solare, una percentuale che non viene toccata da nessun altro Paese (e a cui si avvicina, in Europa, la Grecia). Eni vuole comunque rafforzare questo settore in sei regioni italiane: Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Liguria e Basilicata. Per quanto riguarda gli Stati esteri, invece, l’attenzione è rivolta agli emergenti di Asia e Africa: Algeria, Libia Egitto, Nigeria, Pakistan e Indonesia. Altre aziende italiane, che avevano scommesso sui pannelli solari, hanno però dovuto dichiarare fallimento in anni recenti. Alcune continuano ad operare. Vediamo qualche caso nel dettaglio. ENEL GREEPOWER. L’ex ente pubblico Enel ha fondato, nel 2008, Enel Green Power Spa, società dedicata allo sviluppo e alla gestione della produzione elettrica da fonti rinnovabili.
Essa gestisce, in partnership con Sharp e STMicroelectronics, il più grande stabilimento produttivo di pannelli fotovoltaici a livello nazionale, ed uno dei più grandi in Europa. L’azienda parla di una una prima fase che prevede la produzione di pannelli fotovoltaici a film sottile multigiunzione per 160 MW all’anno, occupando circa 280 addetti. ECLIPSE ITALIA. Fondata da un gruppo di importanti investitori, tra i quali un’azienda di caratura internazionale nel mercato idrotermosanitario quale Unidelta spa, Eclipse Italia (con sede in provincia di Brescia) ha vissuto uno start-up d’eccellenza grazie ad un accordo con una società svizzera nel campo delle energie rinnovabili, culminato nel conseguimento delle certificazioni necessarie all’entrata nel mercato del fotovoltaico di alta qualità. Dal 2008 Eclipse Italia ha progettato e realizzato pannelli fotovoltaici – basati sulla tecnologia del silicio cristallino – completamente italiani. XGROUP E HELIOS. E’ finita invece in tribunale, nel 2013, Xgroup spa, una della maggiori imprese del distretto del fotovoltaico del Nord Est.
Dopo un triennio di fatturati milionari, l’impresa in provincia di Padova è stata costretta a fare i conti con le difficoltà del mercato. Problematica anche la storia di un’altra azienda della provincia padovana, Helios, fallita nel febbraio 2014. Le sue linee sono state acquisite da MegaCell Srl, la quale ha deciso di investire 10 milioni di euro, di cui 6 per convertire il sito industriale storico situato a Carmignano di Brenta per la produzione della nuova cella bifacciale ‘Bisonte’, ad alta efficienza. SUNERG A PERUGIA. La Sunerg Solar Energy, ubicata a Città di Castello (Perugia), produce e distribuisce sistemi che utilizzano l’energia solare per la produzione di acqua calda, corrente elettrica e anche come sistema di riscaldamento complementare. L’azienda vanta 100 megawatt di produzione fotovoltaica annua