La nave scuola Amerigo Vespucci sarà simbolo della campagna di informazione sull’impatto della plastica in mare. La Marina militare, dunque, in prima fila “per la protezione del nostro ambiente e del nostro mare“, come spiega il comandante della nave, Curzio Pacifici, sottolineando l’importanza di coinvolgere le giovani generazioni. “La Marina – osserva la presidente di Marevivo, Rosalba Giugni – si sta impegnando molto nell’educazione al mare e ci consente di avvicinare i bambini ad un’esperienza unica. Lanciamo qui la campagna ‘Mare mostro’, per spiegare come il nostro mare, il Mediterraneo in particolare, ma anche gli oceani, e’ sotto attacco: per la pesca eccessiva, per lo sversamento di veleni di ogni tipo e soprattutto per il ‘grande mostro’ plastica, visto che non c’e’ punto del globo dove non arrivi, entrando nella catena alimentare“.
Tra gli appuntamenti della Vespucci a Venezia troviamo il convegno di domani, in cui spiegherà perché è importante cambiare atteggiamento sul tema della plastica.“Ogni anno – sottolinea Giugni – si producono 280 milioni di tonnellate di plastica e il 10% finisce in mare. Secondo uno studio, nel 2050 saranno 400 i milioni di tonnellate prodotti ed avremo quindi nei mari del mondo piu’ plastica che pesci. Ma i mari sono il polmone blu della terra – rileva Giugni -, il 71% della sua superficie, producendo l’80% dell’ossigeno e assorbendo un terzo dell’anidride carbonica“. Il 29 giugno sarà presentato a Napoli il disegno di legge per impedire di inserire in cosmetici e dentifrici le minuscole perline di microplasriche che sono in grado di superare tutti i filtri.