Intervenuto all’incontro “Le politiche ambientali per lo sviluppo sostenibile dopo “Parigi 2015”, che si è svolto oggi a Roma nell’ambito diForum PA, Michele Camisasca, direttore generale di ARPA Lombardia, ha parlato del ruolo delle Agenzie ambientali italiane per il raggiungimento degli obiettivi indicati dal COP21.
“Il Sistema Nazionale delle Agenzie Ambientali, di cui fanno parte ISPRA e le Agenzie ambientali regionali e provinciali, attraverso la ‘lettura’ del contesto ambientale contribuisce a costruire le conoscenze a supporto dei decisori politici. Le Agenzie possono quindi avere un ruolo senza dubbio attivo sul cambiamento climatico. Tuttavia gli obiettivi di Parigi si ottengono solo con politiche condivise e Istituzioni “solidali”, in un contesto dove ognuno è chiamato a concorrere, anche il mondo produttivo”, ha dichiarato Camisasca.
“Inoltre, poiché la gestione delle tematiche ambientali si fonda anche sulle competenze e sulle conoscenze di chi a livello locale opera sul territorio, è evidente che è più che mai necessario che la PA resti al passo coi tempi. Ecco perché – ha sottolineato il direttore – ARPA Lombardia, in collaborazione con l’ente di formazione regionale, ha istituito la Scuola per l’Ambiente, che offre in maniera capillare a tutti gli Enti territoriali lombardi la possibilità di formare e aggiornare i propri operatori sulle normative, le procedure e tutte le novità in materia ambientale.”
“Da ultimo, data l’importanza della promozione delle buone pratiche ambientali, sempre più strategica per il futuro del pianeta, credo sia fondamentale ogni possibile azione che crei la consapevolezza del contributo che ognuno, anche se bambino, può dare per contrastare il cambiamento climatico in atto” – ha concluso Camisasca – “Questa è la finalità del nostro progetto interattivo AmbientiAMOci, presentato proprio ieri anche qui al Forum PA, che propone un modo innovativo e divertente di studiare l’educazione ambientale nelle scuole primarie.”