Astronomia: la nuova scoperta crea un sistema solare con un’architettura diversa

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Quattro pianeti che ruotano intorno alla stella Kepler-223 sono “imprigionati” in orbite delle quali i Pianeti più esterni del nostro Sistema Solare si sono liberati moltissimi anni fa. Questa architettura, descritta dalla rivista “Nature”, è stato scoperta dal telescopio spaziale Kepler della Nasa. Analizzando i dati di Kepler, hanno notato che il nuovo sistema planetario ha “una configurazione che non abbiamo nel nostro Sistema Solare“. Per Isabella Pagano, dell’osservatorio di Catania dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), “uno dei risultati piu’ interessanti nello studio di altri sistemi planetari e’ trovare architetture molto diverse da quelle del nostro Sistema Solare“.

Ad esempio, ha osservato, “sappiamo che la formazione dei Pianeti giganti avviene lontano dalle stelle, eppure ne sono stati trovati vicini ad esse“, come il caso di 51 Pegasi b, il primo pianeta esterno al Sistema Solare che ruota attorno a una stella simile al nostro Sole. Pianeti come questo, ha rilevato Pagano, “ci hanno fatto capire che nella formazione dei sistemi planetari e’ possibile che i Pianeti migrino, o per urti con altri Pianeti o per l’interazione fra sistemi gravitazionali“.

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