Cortisone: ecco come sostituirlo con rimedi naturali con zero effetti collaterali

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I farmaci al cortisone sono molto usati per curare patologie di vario genere, in particolare allergie, infiammazioni, problemi articolari. Il cortisone è un farmaco pesante, che porta a molteplici conseguenze se utilizzato per lunghi periodi. In alcuni casi, per patologie leggere o situazioni non troppo gravi, si può pensare di sostituirlo con alcune alternative naturali sempre se queste siano state opportunamente approvate dal nostro medico curante. Quando è possibile è meglio evitare il consumo di cortisone perché può portare ad effetti collaterali come il gonfiore, aumento della pressione e della glicemia, irritabilità, variazioni nel peso, abbassamento delle difese immunitarie e altro.

RIBES NERO 2Il rimedio cortison-like certamente più conosciuto e apprezzato è il ribes nigrum, ovvero il ribes nero particolarmente efficace sotto forma di gemmoterapico, cioè quello estratto dalle gemme della pianta. Esistono diversi studi che hanno comprovato la sua azione simile a quella del cortisone anche se certamente più lenta. Questa pianta è in grado di ridurre l’infiammazione e modulare la risposta immunitaria, soprattutto in caso di allergie.Cardiospermum_halicacabum

La pianta, Cardiospermum Halicacabum è originaria dell’India, del Sud America e dell’Africa, è nota già dagli anni ’70 come cortisone naturale poiché ha potenzialità antinfiammatorie e antiallergiche, date da i fitosteroli contenuti nelle sommità fiorite della pianta, che vengono utilizzati soprattutto per realizzare creme ad uso topico perfette per chi soffre di pelle sensibile ad allergie e infiammazioni di vario genere come gli eczemi. A differenza del cortisone, il Cardiospermum Halicacabum si può usare anche per lunghi periodi dato che è molto ben tollerato.

CURCUMA 5La curcumina è il principio attivo più importante presente nella curcuma, sono numerosi gli studi su questo principio attivo ed i risultati sono sempre più incoraggianti: confermerebbero infatti che la curcumina potrebbe possedere potenti effetti antinfiammatori e addirittura possibili benefici nella lotta contro il cancro. L’efficacia antinfiammatoria di questa sostanza si è rivelata molto simile a quella di farmaci come il cortisone e il fenilbutazone, soprattutto nelle fasi acute delle malattie e ovviamente senza effetti collaterali. Per avere dei benefici, però, la dose da assumere è alta, non basta dunque la normale assunzione alimentare. Perciò, anche in questo caso, è sempre bene rivolgersi ad un medico.

ZENZERO COPDiverse ricerche hanno dimostrato inoltre che tra le varie proprietà dello zenzero è presente anche quella  antinfiammatoria. Uno studio effettuato dall’Università di Copenaghen ha messo a confronto l’uso di estratto di zenzero contro cortisone e ibuprofene per l’artrite. I risultati mostrano che l’ibuprofene  non sia utile in questi casi, mentre cortisone ed estratto di zenzero hanno portato a buoni miglioramenti. Lo zenzero in questione però, al contrario del cortisone, non presenta effetti collaterali.

reishi1Il Ganoderma lucidum, o Reishi è un fungo tipico della Cina e del Giappone che è stato al centro di vari studi, oggi un affermato antinfiammatorio, sostituibile al cortisone in alcuni casi. Per ottenere buoni risultati con il Reishi è necessario assumerlo sotto forma di compresse, facendo attenzione ad acquistare un prodotto di qualità. E’ molto importante però sapere anche quanto assumerne, le dosi variano a seconda della patologia che si deve curare, è dunque tassativo interpellare un esperto o il proprio medico curante che potrà consigliare tempi e modi per la sua corretta somministrazione.

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