Oltre 88mila pasti e bevande offerte, 14mila coperte distribuite, quasi mille gli operatori impegnati. Sono i numeri più significativi dei progetti realizzati dal Gruppo Fs Italiane per l’emergenza freddo (dal 15 dicembre al 31 marzo) assieme al grande associazionismo e agli Help Center, gli sportelli di ascolto, situati all’interno o nelle zone limitrofe delle stazioni, a sostegno delle persone disagiate che nei mesi più freddi si sono rifugiate nelle aree ferroviarie. Lo comunica il gruppo in una nota. Grazie alla collaborazione con associazioni di volontariato italiane, come Centro Astalli, Caritas Ambrosiana, Caritas Romana, Comunità di Sant’Egidio e Fondazione Progetto Arca, sono state contattate e aiutate circa 30mila persone in forte difficoltà per via delle difficili condizioni climatiche. Gli interventi hanno riguardato le stazioni ferroviarie di Roma Termini, Tiburtina, Ostiense, Tuscolana e Trastevere. Milano Centrale, Porta Garibaldi, Lambrate e Greco. Genova, Torino, Novara, Trieste, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Messina e Catania. “La responsabilità sociale d’impresa del Gruppo Fs Italiane – si legge – si concretizza in numerose iniziative di solidarietà in tutto il Paese: dall’accoglienza, alla raccolta fondi per iniziative di solidarietà. Dalla concessione in comodato d’uso delle stazioni non più presenziate (perché gestite a distanza da avanzati sistemi tecnologici), fino alla sinergia con le altre Ferrovie europee per il reinserimento sociale delle persone in difficoltà“, conclude la nota.