Ieri sera tre esplosioni e un violento incendio hanno distrutto un’azienda chimica del Torinese, nelle vicinanze dell’ex Olivetti. Si tratta della Darkem di Scarmagno. Fortunatamente nell’edificio non c’erano dipendenti, ma due Vigili del fuoco sono rimasti ustionati in modo grave, e altri tre sono rimasti feriti. In ospedale è finito anche un carabiniere e due persone che sono rimaste intossicate dal fumo. Le scuole della piccola località piemontese, oggi, resteranno chiuse. La decisione del sindaco è arrivata dopo il consulto con gli esperti dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale). Le fiamme, alte e ben visibili da chilometri di distanza, sono state dovute a causa ancora da verificare; quel che è certo è che le conseguenze ambientali sono numerose. I due Vigili del fuoco feriti più gravemente sono stati portati al Cto di Torino, specializzato in gravi traumi e ustioni; gli altri tre, sono stati trasportati a Ivrea, dove è stato medicato anche il militare dell’Arma che ha riportato una lussazione ad una spalla.
Due agenti di polizia, invece, sono rimasti intossicate dal fumo: uno si trova in osservazione all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, ma le sue condizioni non risultano gravi. Le fiamme, alimentate dai materiali chimici, hanno poi interessato anche due mezzi dei Vigili del fuoco danneggiandoli irrimediabilmente. Il tetto ed i muri della fabbrica sono stati sventrati dall’esplosione. Un testimone, proprietario di un capannone vicino alla Darkem che è stato danneggiato dallo scoppio, ha dichiarato che parti in muratura e metalliche sono state scaraventate a decine di metri di distanza. “Ho sentito quattro botti, uno dietro l’altro – ha raccontato – poi ho visto alzarsi alte fiammate”. Sul posto sono arrivate squadre di Vigili del fuoco dei distaccamenti di Torino, Ivrea e Aosta, oltre a quelli del paese. Per spegnere completamente le fiamme e mettere in sicurezza l’area saranno necessarie diverse ore di lavoro.
