Nelle acque interne superficiali del Friuli Venezia Giulia non è stato registrato un superamento del valore soglia di pesticidi nel 2014. Per quanto riguarda le acque sotterranee, i rilievi effettuati indicano che il 68% dei punti di prelievo presentano residui di fitofarmaci, ma solo in 13 punti è stato riscontrato il superamento dello standard di qualità. I dati sono contenuti nel “Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2016” presentato di recente dall’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale (Ispra). Dall’indagine Ispra, il Friuli presenta una situazione in linea con quella rilevata in altre regioni del Nord e del Centro Italia. Ad esempio, l’indicatore del consumo di pesticidi per unità di superficie coltivata pone il Friuli al quarto posto in Italia (dopo Veneto, Provincia di Trento, Campania ed Emilia-Romagna) ma e’ giustificato dalla maggior presenza di colture altamente specializzate. Recentemente Arpa si e’ dotata di sofisticate strumentazioni che consentono di rilevare la presenza di pesticidi anche a concentrazioni molto basse. Con queste nuove dotazioni, il Laboratorio di Arpa FVG, assieme a quello di Arpa Lombardia, e’ stato individuato dal ministero dell’Ambiente e da Ispra come la struttura di riferimento a livello nazionale per i rilievi sui “nuovi inquinanti emergenti”.