Un errore di appena 100 secondi durante l’intera vita dell’universo, 14 miliardi di anni: e’ il traguardo del nuovo orologio super preciso sviluppato dai ricercatori dell’Istituto di metrologia tedesco (Ptb), grazie a un mix tra gli attuali orologi atomici ‘tradizionali’ e quelli di nuova generazione. Lo studio pubblicato sulla rivista Optica potrebbe aprire le porte a una nuova definizione del secondo “E’ un importante passo in avanti nel nostro settore – ha spiegato Salvatore Micalizio, ricercatore all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim) – ma prima che questi miglioramenti possano avere effetti sulla vita quotidiana dovranno passare 20, o forse 50 anni. Per ora avere misurazioni cosi’ precise sara’ utile in alcuni campi della fisica, come lo studio delle costanti fondamentali o la materia a bassissime temperature“.
Sin dal 1967 il secondo e’ definito dal Sistema internazionale delle misure come il tempo che trascorre durante 9.192.631.770 ‘oscillazioni’ di un atomo di cesio, e a dare il tempo esatto in tutto il mondo esiste una rete di circa 500 orologi atomici. Sono strumenti detti a microonde e offrono una grandissima precisione, “ma sono in fase di sviluppo orologi atomici con frequenze più alte, detti ottici, con cui si può fare ancora di meglio“, ha aggiunto Micalizio.
Grazie a un cosiddetto pettine ottico, una sorta di ‘adattatore’ che permette di far lavorare in parallelo due orologi differenti, uno tradizionale e uno ottico, i ricercatori tedeschi sono riusciti a fare un grande salto verso questa nuova tecnologia. Un traguardo che porterà in futuro a ridefinire con ancora maggior precisione la durata del secondo e migliorare alcuni servizi che usiamo tutti i giorni, come la precisione dei Gps oppure la gestione delle reti elettriche e finanziarie.