La NASA punta agli asteroidi, ma un miliardario la accusa di errori di valutazione

MeteoWeb

Mentre il prossimo 8 settembre si prepara a partire la prima missione americana (Osiris-Rex) destinata a raccogliere campioni di un asteroide e a portarli a Terra, il miliardario appassionato di tecnologia e dinosauri Nathan Myhrvold pubblica sul sito arXiv un articolo nel quale demolisce tutte le misure relative agli asteroidi fatte dalla NASA con il telescopio spaziale Wise e con la successiva missione NeoWise, segnalando ‘‘un’irregolarità dopo l’altra”. Secondo Myhrvold la NASA avrebbe commesso errori ”fondamentali” nella valutazione delle dimensioni di oltre 157.000 asteroidi vicini alla Terra (Neo). Sulla base dei modelli che egli stesso avrebbe elaborato, Myhrvold rileva inesattezze nei calcoli del diametro degli asteroidi che vanno dal 30% e al 300%. Ma dalla NASA respingono le accuse e dichiarano che i dati sono coerenti con le misure ottenute con altri due telescopi a infrarossi: il giapponese Akari e Iras, nato dalla collaborazione tra Usa, Regno Unito e Paesi Bassi.

Misure di questo tipo non sono facili perché si tratta di stime indirette e fare degli errori e’ possibile, ma accusare la Nasa in questo modo mi sembra ingeneroso”, ha detto Ettore Perozzi, responsabile delle operazioni presso il Centro coordinamento sui Neo dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). ”Solo sul 10% di Neo conosciuti si possono fare misure più raffinate – ha aggiunto – e qualsiasi sforzo per alzare questa percentuale e’ il benvenuto”. Generalmente la stima delle dimensioni degli asteroidi è basata sulla luminosità, che indica la composizione e diametro, oppure si basa sul calore che questi piccoli corpi celesti emettono. Secondo Perozzi un modo per calibrare i modelli e per verificare se una certa composizione corrisponde a una certa luminosità è analizzare direttamente un campione, proprio come farà la NASA con la missione Osiris-Rex. L’Agenzia statunitense prevede di raggiungere l’asteroide Bennu nel 2018, di prelevare 60 grammi di materiale e di portarlo a Terra nel 2023.

Condividi