L’accordo con Google sul minivan Pacifica e’ una ”prima fase’ della relazione, poi si vedrà”. Sergio Marchionne apre a una maggiore collaborazione con Mountain View e si dice ottimista sul futuro delle auto senza guidatore, che potrebbero arriva su strada prima del previsto, forse già fra cinque anni. Definendola una partnership attiva, non solo un’unione fra cip e metallo, l’amministratore delegato di Fca non si sbilancia pero’ sulla possibilita’ che Google possa essere quel partner per il consolidamento che l’amministratore delegato di Fca cerca da tempo. ”Non e’ chiaro” se potrebbe esserlo. L’ottimismo di Marchionne sulle auto autonome e’ cresciuto del primo giro a bordo di una Google Car. E lo ha spinto a siglare un’intesa con Mountain View, cercando di bruciare le case automobilistiche rivali mettendo Fca in pole position per acquisire competenze su una tecnologia che potrebbe rivoluzionare l’industria dell’auto. ”Stiamo esplorando” un settore ”con persone che vogliono esplorare insieme a noi e ci consentono di entrare nel loro mondo” mette in evidenza Marchionne. ”Dobbiamo muoverci in questa transizione” e farlo ”camminando” con chi e’ stato considerato a lungo un ”potenziale nemico del nostro business alla ”sua velocita’ e’ la migliore soluzione per noi per determinare quale sara’ il nostro stato futuro”. La ”prima fase” della collaborazione con Google ”e’ molto mirata” per portare la sua ”tecnologia nel minivan” spiega Marchionne. La Pacifica oggetto della partnership, di cui Fca produrra’ 100 esemplari, sara’ ”fisicamente diversa” da quella attuale. Fca l’ha proposta perche’ e’ la vettura ”che piu’ si presta. L’architettura elettrica della Pacifica e’ abbastanza forte per la tecnologia di Google”. E Google l’ha accettata perche’ consente di provare la tecnologia messa a punto su un veicolo grande, in cui i passeggeri possono entrare e uscire piu’ facilmente. Con i 100 esemplari di Fca, la flotta di auto Google raddoppiera’: attualmente Mountain View conta su 70 auto che hanno percorso complessivamente 1,4 milioni di miglia. L’amministratore delegato di Fca ribadisce comunque che la partnership non e’ esclusiva e che ci sono ancora diversi nodi da sciogliere, fra i quali chi avra’ il controllo dei dati e delle informazioni raccolte. “Sarebbe molto naif da parte mia ritenere che sono l’unico sulla terra a parlare con Google. Se Google chiama, tu di solito rispondi”.