Nasce la birra metà italiana e metà scozzese: è una stout scura aromatizzata ai lamponi

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Un connubio tra ItaliaScozia per un birra che promette sicuro successo. Si tratta di una stout scura, aromatizzata ai lamponi, nata grazie alla collaborazione tra il birrificio italiano di Trecate, nel novarese, Croce di Malto e la Fyne Ales della scozzese Argyll. «Ci siamo conosciuti a un evento a Roma – spiega Alessio Selvaggio, fondatore insieme a Federico Casari della Croce di Malto – e abbiamo avviato questa cooperazione che è sfociata dapprima in un viaggio nella loro sede, e poi in una loro visita qui da noi. Abbiamo prima sperimentato questa nuova soluzione nel loro impianto – spiega Selvaggio – poi sono venuti a trovarci, e ora siamo riusciti a riprodurre anche da noi, con materie prime e tecniche un po’ diverse, lo stesso gusto particolare».

birra dhu it2Come si legge sulla pagina Facebook del birrificio trecatese questa nuova birra è una Raspberry Stout e così si racconta in modo pittoresco la sua nascita: “La storia narra della volontà di Croce di malto e Foglie d’Erba di fare una collaboration da lungo tempo, è l’edizione di Eurhop 2015 a far concretizzare l’idea definitiva. Alessio, Federico (CDM) e Gino (FD’E ) conoscono Malcolm, Head Brewer di Fyne Ales, dopo qualche pinta (forse di troppo) nasce la decisione di fare una birra tutti assieme. Una Stout con lamponi usati, pare…, in fermentazione”. Il nome? Assolutamente emblematico: “DHU IT”. A quanto si legge la scelta è dovuta al fatto che questo nome “richiama la provenienza degli attori coinvolti.: IT per Italia, in onore di Alessio, Federico e Gino. DHU deriva invece da Cairndow (città del birrificio Fyne Ales e di Malcolm), che nella pronuncia gaelica si legge “keirdhu”. Non solo: DHU sta anche per “scura” (poiché Cairn=roccia; Dow=scura), proprio come la nostra birra”. E ovviamente anche l’assonanza con il celebre “Do it!” non guasta.

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