“Le correnti atlantiche giunte oggi e responsabili del peggioramento del tempo delle ultime ore sono associate a un vasto e intenso vortice depressionario che insisterà per molti giorni sull’Europa Centrale influenzando il tempo anche sul nostro Paese, dove favorirà una marcata instabilità,” spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo. “Nelle ultime 24 ore in Europa sono caduti quasi 400 mila fulmini, con forti temporali in Germania dove la situazione è critica nel Baden Wurttemberg per alcune alluvioni. Sul nostro Paese sarà dunque una settimana all’insegna della variabilità con occasioni per la formazione di numerosi rovesci o temporali, soprattutto nelle regioni settentrionali e specie nelle ore centrali del giorno. La situazione nel complesso sarà più tranquilla al Centrosud anche se nella giornata di mercoledì una perturbazione di origine africana sarà responsabile di un veloce ma diffuso peggioramento del tempo che coinvolgerà in modo più diretto il Sud Italia. Dopo il caldo degli ultimi giorni le temperature torneranno far registrare valori tipici di fine primavera in tutta l’Italia, comprese le regioni meridionali.“
Lunedì al Nord tempo caratterizzato da molta instabilità, con elevato rischio di piogge, a prevalente carattere di rovescio o temporale, più probabili e diffuse nella seconda parte della giornata. Al Centrosud il tempo sarà migliore, prevalentemente soleggiato, anche se non mancherà il passaggio di qualche velatura e qualche locale annuvolamento nelle zone interne appenniniche del versante tirrenico con la possibilità di brevi e isolati rovesci nel nordovest della Toscana. Temperature massime in diminuzione al Sud e in Sicilia, dove si attenuerà la breve ondata di caldo estivo. Stazionarie o in lieve rialzo al Nord e sulla Toscana. Venti da deboli a moderati occidentali, fino a forti di Libeccio nel mar Ligure. Per la giornata di lunedì 30 maggio 2016 la protezione civile ha emesso una allerta arancione per rischio idraulico diffuso in Lombardia e in particolare per il nodo idraulico di Milano. Al momento, secondo quanto riferisce l’Assessorato alla Sicurezza del comune di Milano, i livelli dei fiumi Seveso e Lambro sono bassi, lo scolmatore è attivo da domenica sera ed è stato attivato il monitoraggio da parte della Protezione Civile. Martedì al Nord condizioni di marcata instabilità atmosferica con frequenti precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con temporali più probabili nella seconda parte della giornata al Nordovest e nel Triveneto. Fenomeni meno probabili ma non del tutto esclusi su Emilia Romagna e coste della Liguria. L’instabilità proseguirà al Nordovest anche a fine giornata (in particolare Piemonte, Lombardia occidentale e con un coinvolgimento della Liguria a fine giornata). Al Centrosud, dopo una mattinata abbastanza soleggiata soprattutto sulle regioni adriatiche, la nuvolosità tenderà ad aumentare seppure alternata a schiarite, che risulteranno più ampie nel settore del basso Adriatico e dell’alto Ionio. A fine giornata prime locali precipitazioni su Campania e ovest Sicilia. Temperature senza grandi variazioni e prossime alla norma o leggermente al di sotto al Nord. Moderato Libeccio su Mar Ligure e alto Tirreno. Mercoledì tempo in peggioramento al Centrosud e sulla Sicilia, marginalmente anche sulla Sardegna, con precipitazioni al mattino più probabili al Sud e sulla Sicilia in estensione alle regioni centrali con la possibilità di rovesci e temporali. In Sardegna locali rovesci nel settore orientale. Al Nord sin dal mattino cielo molto nuvoloso con precipitazioni su Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria e ovest Lombardia in estensione successiva alla Lombardia orientale e a gran parte del Nordest con la possibilità di rovesci o temporali. A fine giornata tendenza a un generale miglioramento. Temperature in calo al Centrosud e Isole, senza grandi variazioni al Nord. Ancora Libeccio su Mar ligure e alto Tirreno. La tendenza da giovedì in avanti mostra ancora margini di incertezza: la persistenza di questa instabilità atmosferica continuerà ad essere più accentuata sull’Italia settentrionale e nelle zone interne del Centrosud peninsulare. Ad oggi i modelli mostrerebbero un miglioramento più deciso del tempo grazie all’espansione dell’alta pressione non prima di domenica 5 giugno.