Roma, la proposta di legge per creare il Parco Archeologico Nazionale dell’Appia Antica

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Presentata a Roma, presso la Camera dei Deputati, la proposta di legge per l’istituzione del Parco Archeologico Nazionale dell’Appia Antica. A proporlo è il partito politico Sinistra Italiana, che ha organizzato ieri una conferenza stampa alla quale era presente anche il candidato sindaco Stefano Fassina.

La Regina Viarum – si legge nel comunicato di SI – rimane ancora oggi la più ricca di memorie e testimonianze storico culturali, un modello insuperato nella rete viaria che da Roma si dipartiva verso le più lontane regioni del mondo allora conosciuto. La via Appia fu la prima arteria di un sistema stradale complesso e articolato, capace di rimanere alla base della moderna rete stradale e veicolare di grande comunicazione. L’idea di tutelare e valorizzare la via Appia Antica riconoscendone gli elevati valori archeologici, storici, paesaggistici e culturali è un progetto che risale agli inizi dell’Ottocento e che ha vissuto alterne vicende.

La proposta di legge di Sinistra Italiana vuole dare il massimo grado di tutela e valorizzazione di tutto l’antico tracciato, attraverso l’istituzione del Parco archeologico nazionale dell’Appia antica. Un modo per tutelare e valorizzare l’Appia Antica, nel suo percorso originario che va da Roma a Brindisi, la cui lunghezza riportata dalle fonti storiche (Strabone – VI 3, 7; Plinio – N. H. II 244) è di 360 miglia (circa 540km) e che attraversa oggi 4 Regioni più di 10 Province e quasi 100 Comuni. Il recupero di questa straordinaria infrastruttura storica può consentire inoltre di valorizzare i diversi sistemi economici dei territori attraversati dall’antica strada, attivando filiere economiche che operano nell’ambito dei sistemi culturali e turistici, da integrare alla costruzione di nuove reti di offerta.

Oggi l’Appia Antica è protetta nel quadro del Parco Regionale dell’Appia Antica, istituito dalla Regione Lazio nel 1988.

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