Salute: “c’è la possibilità per gli Stati di prevedere restrizioni per l’uso di glifosato”

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C’e’ la possibilita’ per gli Stati membri di prevedere restrizioni per l’uso finale (dei prodotti a base di Glifosato, ndr)“, mentre il comitato di esperti Ue si occupa di valutare il rinnovo dell’autorizzazione dell’uso “del principio attivo” del Glifosato. A spiegarlo è il portavoce della Commissione europea per Salute e Ambiente, Enrico Brivio, rispondendo alle domande dei giornalisti, alla vigilia della riunione del Comitato di esperti Ue prevista domani e dopodomani a Bruxelles. 

La nuova bozza di proposta dell’esecutivo Ue, che include un rinnovo di uso della sostanza per nove anni invece dei quindici inizialmente previsti, “ha tenuto in considerazione i commenti dei Paesi, la precedente riunione di marzo degli esperti e la risoluzione del Parlamento europeo di aprile” ha detto Brivio. Inoltre “la Commissione – ha detto il portavoce – ha preso nota dell’ultimo studio Oms-Fao, che ritiene improbabile che il Glifosato attraverso la dieta sia cancerogeno“. Nel caso poi in cui arrivino eventuali nuovi studi scientifici “se ci sara’ bisogno rivedremo l’approvazione della sostanza” ha precisato Brivio. Quanto ai limiti di impiego, in particolare per il solo uso professionale come richiesto dagli eurodeputati, “ricordo che qui siamo nel quadro di autorizzazione della sostanza attiva, mentre per i prodotti (a base di Glifosato, ndr) tocca agli Stati Ue limitarne l’uso e la Commissione europea e’ pronta a collaborare” ha aggiunto Brivio. Alla vigilia della riunione del Comitato di esperti dei 28 in materia di piante, cibi e mangimi. 

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