Start up: aumentano in Italia, ma ancora poche nel settore della salute

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Sono aumentate le start up innovative in Italia, che sono passate da 3.000 a 5.051 nel 2015. Ancora è molto basso, il loro valore produttivo e ancora sono molto poche quelle che lavorano nel settore della salute. Questo è quanto emerge da uno studio realizzato da I-Com, Istituto per la Competitività presentato in occasione del lancio del progetto “Hi Future!” dell’azienda farmaceutica Janssen, nato con l’obiettivo di favorire il dialogo tra il mondo della sanità e quello dei giovani e ispirare la nascita di una nuova cultura giovanile sull’innovazione applicata alla salute.

Il 75% delle start up innovative italiane opera nel settore dei servizi, mentre il 15% si occupa di ricerca e sviluppo. La grande maggioranza ha anche un valore considerevole. “Il dato sull’attivita’ brevettuale delle start up nel settore della salute mette in luce come l’innovazione sia implicita del nostro settore, anche se la percentuale di nuove imprese che operano in questo settore rimane minoritaria“, sottolinea Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato Janssen.

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