Svizzera, centrali nucleari: rafforzate le norme antisismiche

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Norme anti sismiche più severe per le centrali atomiche svizzere. L’Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN) chiede agli impianti di provare la resistenza a terremoti molto forti. Le nuove disposizioni sono state decise sulla base dello sviluppo scientifico e valgono per le centrali di Beznau, Leibstadt, Gösgen e Mühleberg, hanno dichiarato oggi rappresentanti dell’IFSN ai media a Brugg, nel cantone di Argovia. Passando attraverso tre fasi gli impianti devono essere a norma entro il 2020. “È molto importante che le norme anti sismiche vengano costantemente aggiornate“, ha detto il direttore Hans Wanner. Le norme valgono anche per la centrale di Mühleberg, nonostante la disattivazione prevista per il 2019. La centrale rimarrà infatti ancora potenzialmente pericolosa per anni dopo lo spegnimento. Entro il 2018, i gestori dovranno dimostrare che, in caso di un terremoto come quelli che si potrebbero verificare ogni 10.000 anni, le centrali rilasceranno un massimo di radiazioni di 100 millisievert. Entro l’autunno 2020, poi, i terremoti che si verificano ogni 1000 anni dovranno provocare un rilascio al massimo di un millisievert.

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