Un masterplan per la citta’ del futuro, con sharing mobility e metro leggera, sensoristica e big data, teleriscaldamento e bioedilizia, inclusione e sicurezza, P.A. digitale. Cinque i progetti per strati (smart mobility, economy, living, environment, government), cantierabili nel breve-medio termine che – secondo i promotori – intercettano la domanda delle imprese rilevata in un apposito sondaggio e le idee dei progetti finalisti del concorso internazionale della Camera di Commercio sulla rigenerazione urbana. Il masterplan e’ stato presentato oggi da Ruggero Targhetta, presidente di Confindustria Padova Sit, e Gianni Potti, presidente dell’Associazione Padova Soft City, alla presenza del vice sindaco del Comune di Padova Eleonora Mosco, delegata a innovazione e smart city, e del presidente della Camera di Commercio Fernando Zilio. “Su Soft City e’ tempo di accelerare, passare dai propositi all’esecutivita’ di progetti subito cantierabili – spiega Targhetta -. Padova prima in Veneto e 13/a in Italia su 116 citta’ capoluogo, secondo lo Smart City Index di EY puo’ diventare il fulcro della Smart Region del Nord Est capace di innovare e di attrarre nuovi investimenti sul territorio. La citta’ intelligente rivoluzionata grazie al digitale e’ l’obiettivo a cui dobbiamo tendere. Le imprese ne sono consapevoli e sono pronte a fare la loro parte, come emerge dal nostro sondaggio”. “Nel perimetro di Soft City opera un tecnopolo con oltre 6.500 imprese hi-tech, un serbatoio di competenze e know-how per imboccare un nuovo sentiero di crescita e uno sviluppo urbano smart – sottolinea Potti -. Ora si tratta di passare dai convegni e dai progetti ai fatti“.