Terremoto Friuli, 40° anniversario: attesa per l’arrivo del presidente Mattarella

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Attesa e fermento in Friuli per la visita ufficiale del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che oggi ricorderà le vittime del terremoto del 6 maggio 1976. Erano le 21 quando la terra della Regione tremò con una forza pari al 6.4 della scala Richter. La zona più colpita fu quella a nord di Udine, con un epicentro macrosismico tra i comuni di Gemona e Artegna nelle vicinanze della località Lessi, ed un epicentro strumentale localizzato più a est fra Taipana e Lusevera. Una regione messa in ginocchio dalla violenza del sisma, che causo circa mille vittime e distrusse interi paesi. Dalle macerie e dal dolore la popolazione riuscì a rialzarsi divenendo un ‘modello’ dell’Italia che è riuscita a far ripartire la ricostruzione.

terremoto friuliIl presidente della Repubblica atterrerà all’aeroporto Ronchi dei Legionari di trieste alle 10.15 e sarà impegnato per l’intera giornata. Il capo dello Stato visiterà i comuni di Gemona e Venzone, tra i più colpiti del sisma, per poi partecipare nel pomeriggio alla seduta straordinaria del Consiglio regionale che si terrà a Udine, dove l’auditorium sarà intitolato ad Antonio Comelli, presidente della Regione ai tempi del terremoto. A Gemona il presidente, accompagnato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani, sarà accolto dal sindaco Paolo Urbani nella loggia del municipio. Il Capo dello Stato attraverserà il centro storico per raggiungere poi, in forma privata, la via Sacra nel cimitero della città dove commemorerà le quasi 400 vittime del terremoto. A seguire il capo dello Stato si sposterà in un un altro simbolo del terremoto e della successiva ricostruzione, Venzone. Qui il capo dello Stato arriverà in piazza del Municipio, e accompagnato dal sindaco Fabio Di Bernardo visiterà palazzo Orgnani-Martina in particolare per la mostra Tiere Motus dedicata al terremoto e dotata anche di sistemi tecnologici avanzati in grado di simulare i movimenti del sisma all’interno dei suoi locali. Al piano terra del palazzo, la visita proseguirà con la mostra ‘I bambini del ’76’ realizzata dagli alunni delle scuole dell’istituto comprensivo di Venzone in collaborazione con il Comune. Terminata la visita a palazzo Orgnani-Martina, il presidente Mattarella attraverserà di nuovo la piazza del Municipio per vedere stavolta il Duomo della cittadina, un’edificio che è stato ricostruito pietra su pietra per anastilosi. A Venzone sarà inoltre presentata all’inquilino del Quirinale il progetto per la Scuola internazionale di emergenza, che organizzerà corsi di prevenzione nel settore della Protezione civile. Il momento più importante della visita del capo dello Stato sarà quello nel pomeriggio alla sede della Regione del capoluogo friulano per assistere alla seduta straordinaria del Consiglio regionale. Alla presenza dei vertici istituzionali del Friuli Venezia Giulia, Mattarella assisterà all’intitolazione dell’auditorium di via Sabbadini ad Antonio Comelli, il presidente della ricostruzione e uno dei principali artefici del ‘Modello Friuli’. La figura del presidente Comelli riassume infatti l’intero percorso compiuto dal popolo friulano, dalla tragedia del terremoto alla ricostruzione, un gesto simbolico, ma fortemente voluto da tutte le forze politiche a piazza Oberdan. Mattarella, prima di far rientro a Roma, visiterà la mostra allestita in loggia del Lionello con le prima pagine del Messaggero Veneto che raccontano i 70 anni di vita del giornale.

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