Ttip leaks: gli Usa esercitano una pressione sull’Ue per abbassare le tutele

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Gli Stati Uniti stanno esercitando una pressione sull’Unione Europea perchè abbassi le sue tutele. E’ la tesi di Greenpeace per l’Unione Europea, che è entrata in possesso di molti documenti riservati. La fuga di notizie ha riattivato lo scontro sul Trattato di libero scambio tra Stati Uniti ed Unione Europea. Il Movimento 5 stelle ha richiesto la sospensione immediata della trattativa. “Le carte dimostrano che la posizione americana e’ pessima – attacca Jorgo Riss, direttore di Greenpeace per l’Unione europea – ma anche che quella europea e’ cattiva. Per cui dobbiamo evitare che si arrivi a un compromesso che spiani la strada a una gara al ribasso negli standard ambientali, della salute e della tutela dei consumatori“.

Su twitter l’organizzazione ambientalista lancia l’hashtag ?#?ttipleak?. “I sospetti di milioni di persone erano fondati“. Secondo Malmstrom, sono state pubblicate le richieste americane, che non sono ne’ “risultati finali“, ne’ “base di nessun accordo“. “E’ normale – aggiunge – che tutte le parti di una trattativa vogliono raggiungere il numero maggiore possibile di propri obiettivi“, ma “cio’ non significa che c’incontreremo a meta’ strada“. Anzi, conclude che “ci sono zone che registrano distanze eccessive su cui non c’e’ accordo“. Sulla stessa linea il portavoce delle politiche commerciali del gruppo socialista e democratico al Parlamento europeo, David Martin: “Non accetteremo un trattato qualsiasi che includesse un abbassamento degli standard su ambiente e diritti. Tuttavia – precisa Martin – sia chiaro che dai documenti riservati diffusi oggi, che elencano le posizioni delle due parti, non c’e’ nulla che indichi che l’Europa abbia ceduto ad alcuna delle richieste americane“.

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