Tumori: ideato farmaco in grado di “uccidere” il cancro al seno

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Buone notizie dalla Florida nella lotta al tumore al seno. In uno studio che potrebbe portare a una nuova generazione di super molecole per il trattamento ‘di precisione’ di una serie di malattie, gli scienziati dello Scripps Research Institute (Tsri), in Florida, hanno per la prima volta progettato un candidato farmaco che contrasta la crescita delle cellule tumorali nei modelli animali di uno dei più insidiosi tumori al seno: quello triplo negativo. “Questo è il primo esempio di una sequenza genetica presa per progettare un candidato farmaco che funziona in modo efficace in un modello animale contro il cancro al seno triplo negativo“, spiega l’autore della ricerca, Matthew Disney.

Lo studio rappresenta un netto passo avanti nel campo della medicina di precisione, dal momento che questa molecola uccide solo le cellule tumorali che esprimono il gene che causa il cancro – sottolinea lo scienziato – Questi studi possono trasformare il modo in cui vengono identificati i potenziali farmaci, utilizzando il corredo genetico di una malattia“. Lo studio, pubblicato online su ‘Pnas’, dimostra che il composto messo a punto dal laboratorio di Disney, noto come Targaprimir-96, spinge le cellule del cancro al seno a uccidersi attraverso un meccanismo noto come morte cellulare programmata, bersagliando un Rna specifico. Oggi identificare medicinali di precisione richiede studi lunghi e costosi: il sistema di Disney elimina molti passaggi. Nel nuovo studio, il candidato farmaco è stato testato su modelli animali per 21 giorni di trattamento.

I risultati hanno mostrato una diminuzione della produzione di microRna-96 e l’aumento della morte cellulare programmata, con una riduzione significativa della crescita del tumore. Le cellule sane non sono state influenzate dalla terapia. “In futuro ci auguriamo di poter applicare questa strategia per bersagliare altri Rna che causano malattie, da tumori incurabili a importanti patogeni virali come Zika e Ebola“, ha aggiunto Sai Pradeep Velagapudi, primo autore dello studio e componente del Disney lab.

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