Nonostante la fine dell’Expo e del Giubileo, le vacanze italiane continuano a piacere. Le prenotazioni hanno registrato una forte crescita nel corso del 2015. L’Italia guadagna posizioni rispetto al Nordafrica e alla Turchia, ma cresce anche rispetto a Spagna e Grecia. In particolare, aumentano la durata dei soggiorni. Ovviamente, la crescita è dovuta anche alla convenienza. Il prezzo medio per un soggiorno è in media di 620 euro contro gli 827 euro della Spagna. Le regioni piu’ care sono Sardegna, Sicilia ed Emilia Romagna, mentre le piu’ economiche risultano essere Abruzzo, Veneto, Marche, Friuli Venezia Giulia e Molise.
La crescita più importante è relativa ai viaggiatori con famiglia. Il picco di prenotazioni si ha soprattutto da aprile a settembre. Inoltre, se da una parte il turismo rimane fortemente concentrato in quattro Regioni (Lazio, Toscana, Lombardia, Veneto hanno ricevuto nel 2015 il 60% dei visitatori stranieri), dall’altra i viaggiatori piu’ soddisfatti e motivati a tornare nel nostro Paese sono quelli che hanno avuto un’esperienza di viaggio piu’ “autentica”. E cioe’ – secondo Gfk – chi ha visitato le Regioni solitamente meno frequentate: Umbria (apprezzata “moltissimo” o “molto” dal 60% dei visitatori), Marche (62%), Abruzzo e Molise (66%) e Basilicata/Calabria (68%).