Non è ancora cessato l’allarme Zika. In vista delle Olimpiadi di Rio de Jeneiro, la paura sembrerebbe crescere. Infatti, il comitato olimpico australiano ha fatto sapere che il golfista Marc Leishman ha rinunciato per paura che la moglie possa contrarre il virus. Il golfista in ogni competizione è solito portare con sé la famiglia. Ma ora ha spiegato che la sua compagna, Audrey, “ha un sistema immunitario molto debole, al punto che l’anno scorso i miei figli ed io abbiamo rischiato di perderla a causa di un shock tossico causato da un batterio. A Rio i rischi per lei sarebbero ancora maggiori, e se anche lei non venisse e io gareggiassi poi potrei trasmetterle l’infezione (con i rapporti sessuali n.d.r.). Ne ho parlato con i nostri medici e ho deciso di non andare“.
“Per me e’ stata una decisione difficile – ha aggiunto il 32enne Leishman -, ma era la cosa piu’ logica da fare: non partecipero’ all’Olimpiade“. Il capo delegazione del’Australia ai Giochi, Kitty Chiller, ha sottolineato che la decisione del n.35 del ranking mondiale del golf “e’ comprensibile. Capiamo il fatto che la famiglia venga sempre per prima, e rispettiamo le idee di Marc. A Rio non ci sara’“. In Australia non tutti hanno digerito questa decisione. A difenderlo, però, il presidente della federgolf australiana Stephen Pitt: “siamo al fianco di Leishman, e applaudiamo la sua decisione di pensare prima di tutto alla famiglia. Sua moglie avrebbe potuto correre dei rischi. Marc e’ un vero patriota, ci ho parlato e gli ho detto che mi auguro di vederlo in gara ai Giochi fra 4 anni, con colori oro e verde dell’Australia“.