Il satellite dell’agenzia tedesca Dlr, il Terrasar X, nella primissima mattina del 25 maggio scorso rilevò in diretta l’evoluzione della frana che ha interessato lungarno Torrigiani e l’ha registrata punto per punto. Il satellite transita su Firenze ogni 11 giorni ed e’ stato l’ultimo corpo artificiale celeste a orbitare sull’area di Ponte Vecchio prima del crollo. Quella mattina “e’ passato alle 5.30 proprio mentre l’evento stava succedendo, quindi e’ interessante valutare le immagini che riporta e fare un confronto con il passaggio precedente per verificare eventuali deformazioni a distanza di tempo“, spiega il professor Nicola Casagli del Dipartimento di Scienze della Terra, unità dell’università di Firenze a cui è stato affidato il monitoraggio della voragine. Il Dipartimento sta acquisendo immagini anche da altri satelliti delle agenzie Esa e Asi. “Comunque sia ce le abbiamo tutte e le guardiamo“, dice Casagli. Una prima spiegazione di cosa hanno reso i satelliti era stata annunciata per oggi ma Casagli ha riferito che il Dipartimento potrà riferire sui dati dei satelliti solo lunedì pomeriggio.