Al via domani alla grande festa della Natura italiana: 80 delle 100 Oasi naturali protette dal Wwf domani apriranno gratuitamente per accogliere grandi e piccoli con eventi e visite guidate, liberazione di falchi, tartarughe, giochi e tante altre sorprese. Come si legge in un comunicato diffuso dallo stesso Wwf, questa edizione ha fatto nascere anche un ponte di solidarietà tra l’Italia e il Bacino del Congo, in Africa, con la Campagna per salvare i gorilla del Parco di Dzanga Sangha, un’area fortemente a rischio e secondo polmone verde del mondo dopo l’Amazzonia dove si sta vivendo una grave emergenza di bracconaggio. Fino al 30 maggio si può aiutare il Wwf con una donazione attraverso l’SMS solidale 45599 e sostenere il progetto che vuole costruire con le comunità locali uno sviluppo sostenibile e duraturo lottando contro i crimini di natura.
“Due euro, un semplice gesto e a migliaia di chilometri di distanza possiamo salvare la vita di un gorilla o un elefante sostenendo il nostro progetto – ha dichiarato Donatella Bianchi, Presidente di Wwf Italia – Ripenso ai tanti successi di conservazione raggiunti grazie alla generosità degli italiani che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Domani tutte le Oasi del Wwf saranno aperte per festeggiare la natura salvata e accendere i riflettori sulle tante battaglie ancora da affrontare nei prossimi 50 anni. Oggi la sfida a cui siamo chiamati non è più soltanto la difesa degli animali e dell’ambiente ma anche delle comunità locali per uno sviluppo che sia davvero sostenibile e duraturo, e accanto a ciò la battaglia contro i crimini di natura, ogni giorno più dura. Anche in Italia infatti abbiamo più che mai bisogno dell’aiuto di tutti. Ci sono mille modi per sostenere il Wwf, per un pianeta dove l’uomo possa vivere in armonia con la natura” Le Oasi normalmente sono aperte al pubblico durante l’anno, ma questa Giornata speciale organizzata dal Wwf è un invito per chi conosce poco questo patrimonio di natura difeso in 50 anni di attività dell’associazione in Italia.
Domani si potrà entrare in contatto con i veri abitanti delle Oasi, migliaia di specie che vivono o trascorrono parte della loro vita in questi luoghi tranquilli perché difesi da caccia, inquinamento, speculazione e degrado e curati quotidianamente da Guardie, guide specializzate,e volontari. Il Wwf ha anche stilato la lista degli ‘ospiti’ speciali delle Oasi che negli ultimi anni sono tornati, segno dell’effetto positivo sulla biodiversità prodotto dai 35.000 ettari di aree protette dal panda, un parco diffuso dal sud al nord d’Italia. Ad esempio, da 200 anni mancava dalla Maremma, ma da 8 anni è tornata a nidificare nell’Oasi Bolgheri la cicogna bianca, attesa anche nell’Oasi di Alviano, dove si è fatta vedere anche se poi ha nidificato non lontano. Anche ad Orbetello si sta lavorando al suo ritorno grazie ad un progetto dedicato. Torna spesso la tartaruga marina, simbolo del Mediterraneo. E’ di casa nella spiaggia di Torre Salsa, ma ha lasciato tracce anche in quella di Scivu in Sardegna. E’ invece tornato l’orso nella Riserva naturale delle Gole del Sagittario.
Anche il lupo è sempre più di casa nelle Oasi del Wwf e non solo in quelle appenniniche, frequentando anche aree collinari e di pianura. A breve tornerà ilcervo nel Matese molisano, grazie al progetto già avviato nell’Oasi di Guardiaregia-Campochiaro, dove procede la fase di riproduzione degli animali arrivati dal parco nazionale d’Abruzzo-Lazio e Molise. L’Oasi di Orbetello ospita poi il gruppo di ibis eremita, una specie a rischio estinzione, oggetto di un programma di reintroduzione coordinato da un’associazione austriaca Waldrappen. E’ tornato lo scoiattolo rosso nel Bosco Wwf di Vanzago, evento molto importante visto che la popolazione italiana è in diminuzione negli ambienti di pianura. Alcuni esemplari di falco pescatore, in fase di reintroduzione grazie al progetto promosso dal parco naturale della Maremma, frequentano le oasi e si attende che vi nidifichino. Si vedono regolarmente ad Orbetello, Burano, Persano, lago di Conza, perfino nel cratere degli Astroni, alle Saline di Trapani. E’ tornata a crescere la brigata di gallina prataiola che vive nell’oasi delle Steppe in Sardegna. E’ tornato anche il pollo sultano, nella riserva naturale di lago Preola-Gorghi Tondi, grazie al progetto di reintroduzione in Sicilia da parte dell’Ispra avviato nel 2000. Ogni tanto ritorna anche la splendida farfalla monarca africana, che a Burano, si è riprodotta per la prima volta in Italia. Sta tornando in alcuni corsi d’acqua del centro-sud anche la lontra. Un evento che coinvolge anche le oasi del Wwf, dove si è salvata negli anni più bui della sua presenza in Italia. Localizzato, ma sta tornando in alcune aree, il gambero di fiume, specie in pericolo nel nostro Paese.
Nelle oasi del Wwf è presente nella Riserva naturale delle Cascate del Verde, nell’Oasi di Pian Sant’Angelo, nella Riserva naturale di Valpredina.Tra i fiori sta tornando ilfiordaliso nei campi dell’Oasi di Orbetello, grazie al progetto Fiori di campo, che prevede anche la presenza del gittaione, del papavero, della speronella e di altre specie legate ai coltivi. Così come sta tornando la ninfea negli specchi d’acqua di Vanzago, oggetto di un progetto di riqualificazione ambientale. Evento centrale nell’Oasi di Burano, in Toscana, prima oasi creata dal Wwf e simbolo di 50 anni di tutela della natura da parte dell’associazione. Qui si svolgerà anche una diretta di RAI3 per lo “Speciale Oasi” di Ambiente Italia (8.50-11.10) con la Presidente di Wwf Italia, Donatella Bianchi e il Presidente onorario, Fulco Pratesi. Nel resto d’Italia tantissimi gli appuntamenti: http://www.Wwf.it/giornataoasi.cfm a Torre Guaceto(Brindisi) inaugurazione dell’Osservatorio ecologico e del Centro recupero tartarughe marine con liberazione di tartarughe marine. Anche a Golena di Panarella (Rovigo) a Guardiaregia Campochiaro (Campobasso) verranno liberati rapaci a cura del CFS, mentre a Policoro (MT) verrà liberazione un tartaruga marina curata presso il locale CRAS e la giornata “un ponte tra Italia e Africa” dedicata all’iniziativa “Salviamo Dzanga Sangha. Nell’Oasi Wwf Montagna di Sopra (AV), giornata dedicata al lupo. A Macchiagrande (Fregene, Roma) l’Oasi spegnerà le candeline (30 anni), e le guardie che si sono succedute in questi tre decenni racconteranno le loro storie. In Lombardia la Giornata Oasi comincia già sabato 28 alle 20,30 all’Oasi di Bosco Vanzago (Milano) con la passeggiata notturna “In un bosco vestito di lucciole”. Anche in Molise (Oasi di Guardiaregia Campochiaro, (Campobasso) ci sara’ un’anticipazione sabato alle 11 con l’inaugurazione del nuovo sentiero del lanario. In Abruzzo, Oasi delle Gole del Sagittario (PE), iniziativa “Sorgente di libri” con inaugurazione di una little free library dedicata al “barattolibro”. Ragazzi come “Guardie per un giorno” accanto alle Guardie Wwf in una decina di Oasi come i Calanchi di Atri in Abruzzo, Noale in Veneto, Caporama in Sicilia. Aperta anche l’Oasi affiliata di San Felice di Allianz (Grosseto).