Antartide: i ghiacci marini sono in balia dei venti che li portano al largo influenzando il clima globale

MeteoWeb

Le piattaforme di ghiaccio marino che circondano l’Antartide vengono costantemente mosse dal vento, che le spinge dalla costa verso l’oceano aperto. A giungere questa conclusione è stata una simulazione fatta al computer dai ricercatori coordinati da Ryan Abernathey, della Columbia University, e descritta sulla rivista Nature Geoscience. Si tratta di una vera e propria migrazione dei ghiacci, che potrebbe rivelarsi un fenomeno di non poco conto per la circolazione globale degli oceani. I ricercatori sono riusciti a stimare per la prima volta l’influenza di ghiacci marini, ghiacciai, precipitazioni e riscaldamento nella circolazione dell’oceano, che porta in superficie le acque profonde, quelle superficiali in basso, distribuendo il calore e aiutando a immagazzinare l’anidride carbonica, quando fluisce negli oceani di tutto il mondo, rendendola una forza importante per il clima globale.

Secondo quanto rilevato dagli studiosi, l’acqua dolce cambia la densità dell’acqua, dando luogo alla circolazione oceanica e allo scioglimento dei ghiacci marini, che a causa del vento è stato 10 volte più impattante della fusione dei ghiacciai sulla terra ferma. Se la banchisa marina si formasse e sciogliesse nello stesso posto, non ci sarebbe un effetto così evidente, e la forza della circolazione oceanica sarebbe minore. Quando la banchisa si forma ai margini dell’Antartide ogni inverno, il sale dell’acqua dell’oceano non si congela, ma rimane dietro, e tutto questo causa l’avvicinamento alla costa dell’acqua più salata e densa, che va verso il basso, spingendo in superficie l’acqua meno densa e dando luogo così alla circolazione. Intanto il ghiaccio marino, sciogliendosi nell’oceano aperto, deposita la sua acqua dolce meno densa, creando così un movimento verso il basso dell’acqua più densa.

Condividi