Il 15 giugno del 1999 il Messico centrale veniva sconvolto da un forte terremoto, di magnitudo Richter 7,0. Il sisma sconvolse lo Stato di Puebla, nella parte centro-orientale del paese. Puebla, una città che conservava ancora vestigia del passato coloniale spagnolo con chiese ed edifici del secolo XV-XVI, venne gravemente danneggiata, specialmente nel suo antico patrimonio architettonico. I morti dovuti a crolli di edifici furono 20, un bilancio in fondo contenuto rispetto alle 10.000 vittime del terremoto del settembre 1985, che aveva creato enormi danni e distruzioni a Città del Messico.
I danni al patrimonio architettonico furono ingenti. A Puebla crollò anche l’emblematica guglia della chiesa barocca, nel centro storico.