Questa mattina alle ore 12.30 circa dalla base aerea di Grosseto (sede del 4° Stormo) due caccia Eurofighter dell’Aeronautica Militare sono decollati per intercettare ed identificare un velivolo di linea che aveva interrotto le comunicazioni: si è trattava di un Boeing 789 dell’Arabian Airlines, diretto da Parigi a Jedda, con il quale si erano interrotte le comunicazioni da terra. I due Eurofighter hanno ricevuto l’ordine di decollo immediato – in gergo tecnico “scramble” – dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile per la sorveglianza dei cieli nell’area, e sono stati controllati dalla sala operativa del Gruppo Radar dell’Aeronautica Militare di Poggio Renatico. L’intercettazione è avvenuta sopra i cieli di Orbetello dopo pochi minuti dal decollo, dove i caccia hanno stabilito il contatto visivo con il Boeing 789, accertando così che lo stesso non si trovava in condizioni di emergenza o pericolo. Una volta identificato il velivolo i due caccia lo hanno scortato fuori dai confini nazionali sorvolando al Calabria, mantenendo la posizione e controllando che proseguisse il volo lungo la rotta autorizzata.
L’Aeronautica Militare assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO.
Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’Air Control Centre, Recognized Air Picture Production Centre, Sensor Fusion Post (ARS) di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all’intervento in volo, dal 4° Stormo di Grosseto, dal 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani Birgi, tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter.
Il compito istituzionale del 4° Stormo è il controllo e la sorveglianza dello Spazio Aereo per la Difesa del nostro Paese. Nello specifico il Reparto è impegnato nel Servizio di allarme dello Spazio Aereo, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter e l’impegno continuo degli uomini e donne dello Stormo. Dal verificarsi degli accadimenti dell’11 settembre 2001 la sorveglianza dei cieli italiani è divenuta una attività prioritaria di eccezionale importanza. In varie occasioni i piloti del 4° Stormo, con i velivoli EFA 2000 sono intervenuti per svolgere la missione assegnata al Reparto, caratterizzandosi per la professionalità e per la rapidità di intervento. Tra i compiti della ‘Difesa Aerea’ ci sono, tra l’altro, la prevenzione di attacchi di tipo terroristico sul territorio, condotti con velivoli anche civili (è contemplata anche la possibilità di velivoli a bassa velocità, cosiddetti “slow movers”, tipo alianti o ultraleggeri). I velivoli intercettori possono essere impiegati anche ai fini dell’assistenza di aerei militari o civili in difficoltà. Nella maggior parte dei casi si tratta di interventi su velivoli civili che hanno assunto in volo comportamenti tali da destare sospetto a seguito di perdita di contatto radio oppure ingiustificate deviazioni dei piani di volo autorizzati e/o mancanza delle previste autorizzazioni al sorvolo dello spazio aereo italiano. Numerose sono state inoltre le missioni internazionali e gli eventi operativi organizzati sulla base aerea di Grosseto che hanno visto la partecipazione di Forze Armate Straniere e Organizzazioni nazionali, quali la Protezione Civile e la Croce Rossa Italiana, indirizzate a migliorare l’addestramento dei propri uomini ed a prepararsi per interventi in aiuto alle popolazioni bisognose di intervento.