Agricoltura: Stati Ue non votano per la proroga dell’uso del glifosato

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La proposta della Commissione Europea di prorogare temporaneamente l’autorizzazione alla vendita del GLIFOSATO non ha raggiunto la necessaria maggioranza qualificata nella riunione di oggi del Comitato Permanente sulle Piante, Animali, Cibo e Alimentazione. Lo ha confermato il vice portavoce capo della Commissione Ue Alexander Winterstein, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.

E’ vero che stamani non c’è stata maggioranza qualificata“, ha detto il portavoce, aggiungendo che “tutti devono prendersi le proprie responsabilità. Questa è una responsabilità degli Stati e non è possibile nascondersi dietro la Commissione. Gli Stati membri hanno preso la loro decisione e noi la guarderemo domani nel collegio dei commissari“, che si riunisce a Strasburgo, in Francia, in occasione della sessione plenaria dell’Europarlamento.

Il GLIFOSATO è il principale principio attivo dell’erbicida Roundup, prodotto dalla Monsanto, compagnia per la quale la tedesca Bayer ha avanzato un’offerta da 62 mld di dollari. L’autorizzazione alla vendita del GLIFOSATO nell’Ue scade a fine giugno. Alcuni studi hanno segnalato il rischio che il prodotto possa essere cancerogeno; la Commissione, dopo non essere riuscita a rinnovare l’autorizzazione del GLIFOSATO per 15 anni, ha proposto un rinnovo parziale, per 12-18 mesi, in attesa che ulteriori studi forniscano certezze sulla sicurezza del prodotto per la salute pubblica

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