Il Sud Italia s’è risvegliato stamattina con condizioni meteorologiche tipiche più dell’autunno che dell’estate: cieli nuvolosi o coperti, piogge sparse, temperature molto fresche.
Ancora adesso, in pieno giorno, Messina e Reggio Calabria sono a +21°C, Catanzaro a +20°C, mentre al Centro/Nord splende il sole e fa caldo con +30°C a Roma, Milano, Mantova, Prato ed Empoli, +29°C a Firenze, Verona, Trieste, Vicenza, Ferrara Udine, Pisa e Pordenone, +28°C a Torino, Bologna, Padova, Modena. Nel corso della giornata le temperature aumenteranno ulteriormente in tutto il Centro/Nord con picchi vicini ai +35°C nel cuore della pianura Padana e nelle Regioni centrali tirreniche, mentre al Sud aumenteranno le nubi e si intensificherà il maltempo con forti temporali soprattutto nelle zone centro/settentrionali della Sicilia.
Una situazione che diventerà ancor più sbilanciata nella giornata di domani, Giovedì 23 Giugno, quando la colonnina di mercurio si impennerà persino oltre i +35°C in pianura Padana, nelle Regioni centrali tirreniche, in Sardegna e persino nell’alto Jonio tra Puglia e Basilicata, mentre invece all’estremo Sud, soprattutto nel basso Tirreno tra Calabria e Sicilia, ci saranno circa 15°C in meno con forti piogge, temporali e temperature appena superiori ai +20°C in pieno giorno, come se fossimo in autunno, come possiamo osservare nella mappa accanto del preciso modello Bolam del CNR.
Questa situazione è provocata da una goccia fredda posizionata proprio sulla Sicilia, che alimenta il maltempo di queste ore al Sud, determinando tra oggi pomeriggio e domenica una forte recrudescenza dei fenomeni perturbati su tutte le Regioni meridionali, con forti temporali che si susseguiranno ogni giorno in modo particolare nelle ore pomeridiane, ma non solo.
Questa goccia fredda si muoverà molto lentamente verso est, dalla Sicilia al mar Jonio: ecco perchè la fase di maltempo sarà piuttosto prolungata. L’abbiamo chiamata “Tempesta del Solstizio” perchè è iniziata proprio ieri, Martedì 21 Giugno, nel giorno del Solstizio d’Estate, ma proseguirà per tutta la settimana alimentando maltempo anche intenso anche nel weekend.
Una goccia fredda, quella sull’Italia meridionale, che ha pesanti ripercussioni anche sull’andamento delle temperature al suolo, fino a 10°C inferiori rispetto alle medie del periodo tra Sicilia e Tunisia, mentre tutt’intorno aumenta il caldo con valori in netto aumento non solo sull’Italia centrale e settentrionale, ma anche su gran parte dell’area Euro-Mediterranea. In Sicilia e Tunisia, infatti, avremo le temperature più basse di tutto il Mediterraneo e dell’Europa centro/meridionale, compresa Francia, Belgio, persino Germania centro/meridionale, Balcani e Ucraina.
Gli ultimi aggiornamenti di tutti i centri di calcolo hanno confermato l’entità del maltempo per le prossime ore, soprattutto nella Sicilia nord/orientale, in provincia di Messina, dove si verificheranno i fenomeni più estremi. Ma attenzione anche a Campania, Basilicata occidentale, Sicilia orientale (anche tra le province di Catania e Siracusa) e in generale anche Calabria, zone interne di Lazio e Abruzzo e Molise. Per monitorare la situazione in tempo reale ecco le pagine relative al nowcasting: