Brexit: da Obama a Papa Francesco, da Renzi a Salvini, ecco le reazioni da tutto il mondo

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Le borse europee sono nel panico dopo l’addio all’Unione europea da parte del Regno Unito. Le Banche centrali dei paesi del G7 stanno tentando di calmare i mercati con un comunicato nel quale sottolineano che sono state prese tutte le misure “per assicurare un’adeguata liquidità e sostenere il funzionamento dei mercati“. E i leader politici e religiosi di tutto il mondo si stanno esprimendo in queste ore in merito alla Brexit. “E’ stata la volonta’ espressa del popolo, e questo richiede a tutti noi una grande responsabilita’ per garantire il bene del popolo del Regno Unito e anche il bene e la convivenza di tutto il Continente europeo“, ha commentato Papa Francesco dell’Armenia.

Il presidente degli Stati uniti, Barack Obama, precisa che Ue e Gb resteranno partner fondamentali degli Stati Uniti mentre Vladimir Putin spiega che l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue non avra’ influenze sulla questione delle sanzioni e sottolinea che Mosca non ha mai interferito sul voto. Dopo un testa a testa nella notte, il referendum della Brexit si trasforma in quello che temevano i pro-Bruxelles, con i britannici che scelgono il “Leave“, cioè di lasciare l’Unione europea con il 52% dei voti contro il 48% dei “Remain“.

La vittoria rappresenta il nostro ‘nuovo’ Indipendence Day“. Il primo ad esultare è il leader dell’Ukip, Nigel Farage che ha espresso la sua soddisfazione “Una vittoria per le persone reali, una vittoria per la gente comune, una vittoria per la gente per bene. Abbiamo combattuto contro le multinazionali, contro le grandi banche d’affari, contro la grande politica, contro la menzogna, la corruzione e l’inganno. Ora possiamo cantare con fierezza il nostro inno senza che Bruxelles ci dica che abbiamo sbagliato“. L’ex sindaco di Londra Boris Johnson, uno dei sostenitori della campagna per lasciare l’Unione Europea, ha detto che dopo il voto Brexit gli inglesi non devono “girare le spalle” all’Europa. “Noi siamo parte dell’Europa”, ha detto Johnson, aggiungendo che il Regno Unito continuera’ ad essere una grande potenza europea e che non c’era bisogno di far parte di un sistema federale con sede a Bruxelles. “Semplicemente non c’e’ bisogno nel 21esimo secolo essere parte di un sistema di governo federale con sede a Bruxelles che non esiste in nessun altro luogo sulla Terra“, ha aggiunto.

Hurrah per i britannici. Ora e’ il nostro turno. E’ tempo per un referendum olandese“, ha scritto su Twitter il leader degli euroscettici olandesi, Geert Wilders invocando una “Nexit”. Lo stesso fa Marion Le Pen, che scrive “Vittoria” sul social, aggiungendo che ora bisogna pensare alla “Frexit“: “e’ ora ormai di importare la democrazia nel nostro paese. I francesi devono avere il diritto di scegliere“. “Evviva il coraggio dei liberi cittadini! Cuore, testa e orgoglio battono bugie, minacce e ricatti“, esulta Matteo Salvini su Twitter ringraziando la Gran Bretagna e aggiungendo “ora tocca a noi“.

Dobbiamo cambiarla per renderla piu’ umana e piu’ giusta. Ma l’Europa e’ la nostra casa, e’ il nostro futuro“, ha scritto il premier Matteo Renzi sui social network dopo i risultati del referendum. La Francia si rammarica per la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea, anche se Parigi rispetta la scelta dei cittadini del Regno Unito. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande. “Il Regno Unito non sara’ piu’ una parte dell’Unione europea e le procedure, previste dal Trattato, saranno attuato in modo rapido – ha detto Hollande -. Il referendum del Regno Unito ha messo l’Europa di fronte a una sfida difficile. L’Europa deve mostrare la risoluzione e la forza di fare tutto il possibile per superare i rischi economici e finanziari causati dalla Brexit“.

Intanto Piazza Affari perde il 10%, a picco la sterlina ed euro ai minimi da marzo. Questa la situazione dopo che Tokyo ha lasciato sul terreno piu’ dell’8% e lo spread Btp/Bund e’ salito a 157 punti in apertura. La banca centrale del Regno Unito si e’ impegnata a garantire stabilita’ monetaria e finanziaria dopo la Brexit. “La Banca d’Inghilterra sta monitorando da vicino gli sviluppi. E ha intrapreso un’ampia pianificazione di emergenza, lavorando a stretto contatto con @hmtreasury, le altre autorita’ nazionali e le banche centrali estere. @bankofengland prendera’ tutte le misure necessarie per soddisfare le proprie responsabilita’ per la stabilita’ monetaria e finanziaria“, ha scritto la Bank of England su Twitter. La Banca centrale europea (Bce) sta monitorando da vicino e con molta attenzione l’evoluzione dei mercati finanziari : la “Bce continuera’ a soddisfare le proprie responsabilita’ per garantire la stabilita’ dei prezzi e la stabilita’ finanziaria nella zona euro“. Francoforte, inoltre, “e’ pronta a fornire liquidita’ aggiuntiva, se necessario, in euro e valute estere” e ha preparato questo evento, “a stretto contatto con le altre banche che vigila e ritiene che il sistema bancario dell’area dell’euro sia resiliente in termini di capitale e di liquidita‘”. La Bce “continuera’ ad adempiere alle proprie responsabilita’ per garantire la stabilita’ dei prezzi e la stabilita’ finanziaria nella zona euro“, ha concluso Eurotower.

Il presidente francese Francois Hollande si rechera’ a Berlino lunedi’ per incontrare il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro italiano Matteo Renzi dopo il voto britannico per uscire l’Unione europea. Hollande ha dato l’annuncio al Palazzo dell’Eliseo quasi in contemporanea con la Merkel, che ha aggiunto di aver inviato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a partecipare alla riunione. “Come d’accordo, l’intesa raggiunta con il Regno Unito al Consiglio europeo del 18-19 febbraio 2016, ora cessera’ di esistere. Non ci sara’ nessun rinegoziazione“, hanno detto i leader sottolineando il “rammarico” ma anche il rispetto dell’esito del referendum.

Per Angela Merkelcon il nostro profondo rammarico prendiamo atto della decisione della maggioranza della popolazione britannica di sospendere l’adesione del Regno Unito nell’Unione Europea“. L’ex sindaco di Londra e sostenitore della Brexit Boris Johnson ha “capito cosa fare” sul referendum Brexit e ha un vantaggio in vista delle prossime elezioni anticipate del paese. Lo ha detto il candidato repubblicano Donald Trump. “Ha capito bene, cio’ gli da’ un vantaggio, ma non so“, ha detto Trump, rispondendo ad una domanda sulla possibilita’ che Johnson diventi il prossimo primo ministro britannico. Il candidato presidenziale vede un parallelo tra la scelta del Regno Unito e la situazione negli Usa: “Credo che la gente realmente veda un grande parallelo, un sacco di gente con cui ho parlato di questo e non solo negli Stati Uniti, ma anche in altri paesi. La gente vuole riprendersi il proprio paese indietro e vuole avere indipendenza“, ha detto Trump.

In Italia non è ammesso dalla Costituzione un referendum come quello inglese sulla Brexit. Ma, se fosse indetto, il 68% voterebbe a favore della permanenza dell’Italia nell’Unione Europea. Per l’uscita si esprimerebbe, secondo un sondaggio Ixè per Agorà (Raitre), solo il 27%.

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