Il Brexit influenzerà anche le politiche sui cambiamenti climatici dell’Unione Europea. L’UE dovrà rifare i conti dopo l’uscita del Regno Unito, che era non solo uno dei più grandi “inquinatori” ma anche uno dei membri dell’UE più ambiziosi nella lotta ai cambiamenti climatici. Londra aveva infatti insistito in passato su una riduzione delle emissioni di CO2 del 50%, e non del 40%, entro il 2030, come poi accordato. I tre principali partiti del paese hanno siglato un accordo vincolante che obbliga i futuri governi a ridurre le emissioni di anidride carbonica.
L’uscita del Regno Unito dall’UE cambierà anche altri aspetti della politica ambientale europea.