Caldo, l’allerta Arpa Lombardia: salgono le concentrazioni di ozono nell’aria

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Le elevate temperature che in questi giorni stanno interessando la Lombardia contribuiscono al verificarsi di un fenomeno frequente nella stagione estiva: l’innalzamento delle concentrazioni di ozono. In molte delle stazioni di rilevamento della qualità dell’aria di Arpa è stata superata la soglia di informazione di 180 microgrammi al metro cubo e, localmente, la soglia di allarme di 240 µg/m3,” a segnalarlo è Bruno Simini, presidente dell’Agenzia regionale Arpa. L’aumento delle concentrazioni di ozono è un fenomeno da monitorare, spiega l’esperto, perché non esente da rischi. Oltre ad arrecare danni alla vegetazione, può avere effetti sulla salute, in particolare dei soggetti deboli – bambini, anziani, asmatici – o di chi esercita attività fisica all’aperto. Durante un episodio acuto, si legge in una nota diffusa dall’Arpa lombarda, è importate evitare di uscire o fare sport fuori casa, in particolare dalle 12 alle 16, ore in cui in genere l’ozono raggiunge i livelli massimi. Anche l’alimentazione è importante: una dieta ricca di sostanze antiossidanti come quelle contenute nella frutta e verdura di stagione può aiutare ad abbassare la sensibilità individuale all’ozono. “Le massime concentrazioni sono state registrate” due giorni fa “nella fascia prealpina, dove nella stazione di Calusco (Bergamo), si è raggiunto il valore di 297 µg/m3 – informa Simini – valori superiori all’allarme sono stati registrati anche nelle province di Lecco, Como, Monza e Milano. La soglia di informazione è peraltro stata superata anche in tutte le altre province con la sola esclusione di quella di Mantova“. L’ozono è un forte ossidante che si forma in atmosfera – in condizioni di elevata insolazione – in seguito a reazioni tra l’ossigeno e il biossido di azoto con il contributo dei composti organici volatili (Cov). Tipicamente, raggiunge i valori massimi in estate, sottovento alle aree di maggiore emissione di tali inquinanti. I peculiari meccanismi fotochimici di formazione dell’ozono, si spiega nella nota, fanno sì che interventi di breve termine portino a risultati molto limitati se non, localmente, addirittura controproducenti. Per quanto riguarda la situazione lombarda “le previsioni meteo per i prossimi giorni – rassicura Simini – parlano però di un aumento della nuvolosità e di temperature in calo e ciò potrà portare a una diminuzione delle concentrazioni“.

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