Come si comporta il fuoco nello spazio? Per rispondere a questa domanda la NASA sta conducendo Saffire, un esperimento per studiare gli incendi nello spazio. E’ diviso in tre parti e si sta effettuerà durante tre voli della navicella Cygnus della Orbital ATK. Sull’attuale cargoship che ha lasciato ieri la Stazione Spaziale Internazionale si sta conducendo Saffire-I, il primo dei tre. Una miscela di materiali in fibra di vetro e cotone della lunghezza di 1 m e largo 40 cm verrà fatta prendere fuoco da un cavo riscaldato e si studierà l’effetto dell’assenza di gravità sull’incendio. Cygnus – spiega l’ASI – orbiterà per 8 giorni intorno alla Terra, fornendo immagini in HD e dati per lo studio del fuoco in microgravità.
Quando si parla di incendi in ambito di attività spaziali, la NASA ha sicuramente imparato la propria lezione. La tragedia dell’Apollo 1 che vide la morte di tre astronauti e la missione Apollo 13 che sfiorò il disastro dopo un’esplosione a bordo, per elencarne alcuni, sono stati eventi che hanno cambiato l’approccio della NASA alle missioni umane nello spazio. Da allora la sicurezza degli astronauti contro il fuoco è stata fondamentale, usando materiale principalmente ignifugo per ridurre i rischi a bordo di astronavi o abitazioni spaziali.
Con l’intenzione di mandare i primi esseri umani su Marte, studiare il comportamento del fuoco in microgravità è diventata una priorità della NASA. Lo studio di eventuali incidenti, come incendi nello spazio, può far ridurre i rischi prendendo le giuste contromisure. Questo esperimento è stato concepito dal NASA Glenn Research Center per trovare nuove tecnologie chiave per garantire la sicurezza degli astronauti in volo.