Il prossimo sabato 18 giugno 2016 si terrà una staffetta da Cuneo a Ventimiglia, lungo il tracciato della storica linea ferroviaria (una delle più antiche e belle d’Italia) a rischio chiusura.
La corsa – riporta il comunicato degli organizzatori – per protestare contro due assurdità: una ferrovia bellissima che continua riscuotere riconoscimenti a livello internazionale vergognosamente trascurata, e la tragedia dei migranti.
Dopo essere entrata a gennaio nella top ten del mensile tedesco Hörzu – continua il comunicato – la linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia è stata recentemente classificata al primo posto tra le ferrovie più belle, panoramiche e suggestive del nord Italia dalla rivista Trekking. Il secondo tema è di una drammaticità che non ci pare evidenziata a sufficienza dai mezzi di informazione. Mentre scriviamo secondo i dati dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati almeno 2.510 persone hanno perso la vita nel Mediterraneo, 880 negli ultimi naufragi. Siamo d’accordo con Pietro Bartolo il medico protagonista di “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino che ha implorato “Andiamoli a prendere noi, solo così eviteremo altri morti. Basta, per favore, basta con questi morti. Avviamo i canali umanitari”.
Con queste due rivendicazioni, sabato 18 giugno i podisti solidali, facendosi carico di entrambe le problematiche e dandosi il cambio ad ogni stazione, percorreranno la Valle Vermenagna, salendo fino al Colle di Tenda e poi scenderanno la Valle Roya fino a Ventimiglia, per affermare che le frontiere devono unire e non dividere riprendendo il fortunato slogan “La Cuneo-Nizza Unisce”.
La partenza è prevista alle 8.00 da Cuneo e l’arrivo alle 18.10 a Ventimiglia. I cittadini sono invitati ad accogliere i podisti nelle varie stazioni secondo questo l’orario indicativo consultabile qui.