La dispepsia, o più comunemente nota come digestione difficile, è un malessere che accomuna la stragrande maggioranza degli italiani.
Sonnolenza, pesantezza di stomaco, mal di testa subito dopo i pasti, sono i sintomi più comuni, ma il dolore più forte si concentra soprattutto sulla parte addominale superiore del corpo e in taluni casi il fastidio può portare ad avvertire nausea e acidità.
La digestione difficile spesso è correlata ad una cattiva alimentazione che porta lo stomaco a faticare nel produrre sufficienti succhi gastrici che aiutino il processo di dispepsia.
In questi casi sarebbe opportuno supplire con alimenti che siano ricchi di vitamina B per riattivare la produzione di succhi gastrici, come cereali integrali, uova, legumi, verdure, noci e nocciole. Altrimenti si può aiutare il processo digestivo seguendo alcuni suggerimenti:
- evitare gli alimenti che abbiano subito un processo di cottura troppo lungo o acquosa;
- iniziare i pasti sgranocchiando qualche verdura cruda, come finocchi, carote o sedano;
- usare come condimento per carni o pesce con succo di limone fresco o olio mischiato a sale, rosmarino, prezzemolo aglio e aceto.
Inoltre altri rimedi possono rivelarsi provvidenziali, come mangiare subito dopo aver avvertito i primi campanelli d’allarme qualche radice di liquirizia, che vanta proprietà digestive, antinfiammatorie e protettive per le mucose, oppure si potrebbe bere un bicchiere di anice che insieme al finocchio è una bevanda nota per le sue funzioni digestive.