Fiumicino: un decollo/atterraggio ogni 40 secondi

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Tutto si svolge a 54 metri da terra. E’ nella sala operativa della Torre di controllo, che svetta con il suo inconfondibile profilo sull’aeroporto di Fiumicino, che l’Enav gestisce, 24 ore su 24, il traffico aereo del più grande scalo italiano che conta 320 mila movimenti di aerei all’anno, circa 900 al giorno con picchi di 90 all’ora, praticamente un decollo/atterraggio ogni 40 secondi.
Un’attività che viene gestita complessivamente da 70 controllori di volo, tra uomini e donne, organizzati in turni di 8 ore e con turni ben definiti. A illustrarla all’Adnkronos, presso la sala operativa, è il responsabile della Torre di Controllo di Fiumicino, Marco Voli. C’è un capo sala, che è il responsabile del turno; un controllore delivery, che autorizza la messa in moto degli aeromobili e fornisce loro l’autorizzazione alla rotta da seguire fino all’aeroporto di destinazione mentre due controllori ground, Est ed Ovest, gestiscono tutti i movimenti a terra dall’uscita dalla pista fino al parcheggio e viceversa.
C’è poi la postazione del controllore addetto alla gestione dei decolli e degli atterraggi sulle piste 1 e 2 di Fiumicino, che sono interdipendenti, cioè la 250° – 070°, quella più usata per i decolli e che è orientata in direzione del mare, e la 160°- 340° destra, parallela alla costa e più vicina al mare. Un altro controllore addetto alla gestione dei decolli e degli atterraggi sulla pista 3 di Fiumicino, cioè la 160°- 340° sinistra, indipendente dalle altre due ed usata prevalentemente per gli atterraggi. Infine, un coordinatore effettua i coordinamenti con gli enti del traffico aereo limitrofi a quello gestito dalla Torre di Fiumicino.

Ma quali sono i passi che compie un volo in partenza in contatto con la Torre? “Il pilota – spiega Marco Voli – entra in contatto con la Torre di controllo, posizione Delivery, che lo autorizza a mettere in moto il velivolo quando si ha la ragionevole certezza che i tempi di attesa per il decollo siano contenuti, allo scopo di ridurre al minimo il consumo di carburante e l’emissione di CO2. Il volo viene quindi trasferito, a seconda della sua posizione, al controllore Ground Est od Ovest, che lo guida dal parcheggio verso la pista.
Poco prima del cosiddetto punto attesa per il decollo, fuori dalla pista, il volo viene trasferito ad uno dei due controllori che gestiscono la pista 1 e 2 o la pista 3, che lo autorizza al decollo solo quando sarà garantita la distanza di sicurezza da tutti gli altri aeromobili in arrivo ed in partenza”. Una volta decollato, il velivolo, sempre in contatto con la Torre di controllo, viene trasferito al Settore partenze del Centro di Controllo di Area di Enav, che ne garantirà un sicuro e spedito instradamento verso la fase di rotta per l’inserimento nell’aerovia che gli è stata assegnata, sempre sotto la gestione dei Settori Radar dei Centri di Controllo di Area di Enav.
Il volo in arrivo, invece, quando si trova a circa 6 miglia nautiche dall’atterraggio viene trasferito alla Torre di Controllo dal Settore Avvicinamento del Centro di Controllo di Area di Enav: “il controllore che gestisce la pista – dice il responsabile della torre di controllo di Fiumicino- fornisce le ultime informazioni meteo utili ed autorizza all’atterraggio quando la stessa pista è libera ed il volo è ben separato dagli altri che operano sull’aeroporto. Una volta fuori dalla pista il volo atterrato viene trasferito ad uno dei due Controllori Ground, che lo guiderà lungo il percorso più breve e sicuro fino al parcheggio”.

Priorità per l’Enav, evidenzia Voli, è la gestione delle operazioni nella massima sicurezza, grazie a un mix dato dalla formazione e della competenza del personale e dalle più avanzate tecnologie impiegate. “Possiamo dire che l’Enav garantisce la massime performance operative, riconosciute a livello internazionale, le massima sicurezza attraverso la formazione, la preparazione e le competenze del proprio personale e attraverso l’efficienza dei propri sistemi”. Non è un caso, del resto, che il claim dell’azienda reciti “Our job, your safety”, “il nostro lavoro, la vostra sicurezza”.
Ma anche la Torre di Controllo ha una sua storia. Opera di Riccardo Morandi, uno degli ingegneri più famosi del ‘900, e già riconosciuta di valore storico dal Ministero dei Beni Culturali, la Torre è diventata uno dei simboli del Leonardo da Vinci fin dall’inaugurazione nel 1960.
A circa 25 anni dall’ultima ristrutturazione, la Torre di controllo dell’aeroporto di Roma Fiumicino si è rifatta il look ed è tornata a spiccare sullo scalo. I lavori hanno riguardato sia gli interni sia l’esterno, dove la ”chiocciola”, il logo ENAV, è rappresentato nella nuova versione tricolore.

(Adnkronos)

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