Geologia, una nuova ipotesi sui terremoti lontani dai margini tettonici

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Antichi eventi geologici potrebbero aver lasciato delle “cicatrici” profonde nella litosfera, capaci di riattivarsi oggi e causare terremoti anche in zone lontane dai margini tettonici. Questo spiegherebbe la presenza di scosse sismiche anche in zone lontane dai limiti di placca.

Ricercatori delle Università di Toronto e Aberdeen hanno creato modelli numerici che suggeriscono la presenza di vere e proprie “cicatrici”, zone della litosfera dove la presenza di margini tettonici antichissimi e poi suturati, potrebbe causare anche oggi eventi sismici. L’ipotesi è stata formulata in un lavoro pubblicato sulla rivista Nature Communications. L’autore principale, Philip Heron, afferma che se questa ipotesi verrà confermata potrebbe portare ad una importante revisione della teoria della tettonica delle placche.

Non verrebbe comunque rivista una delle evidenze principali su cui si basa la geologia moderna, e cioè che la maggior parte dei terremoti che avvengono sul pianeta Terra si concentrano lungo le zone di margine fra una placca tettonica e l’altra. Una evidenza, perché inserendo i terremoti più importanti che avvengono ogni anno nel pianeta Terra su una carta geografica del mondo, gli epicentri si allineano proprio in corrispondenza dei margini tettonici.

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