Giugno 1957, quell’onda di piena alla foce del Po a 6 anni dall’alluvione nel Polesine

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Il giugno 1957 fu un mese difficile per il Nord Italia. Fin dalle prime settimane temporali violentissimi colpirono il Piemonte, in particolar modo la Val di Susa. Ci furono almeno tre vittime ed ingenti danni. Ci furono allagamenti e frane. Verso fine mese, le piogge abbondanti cadute per tutto giugno nel nord, causarono inoltre una importante piena del fiume Po, che fece rivivere a molti il dramma dell’alluvione nel Polesine, avvenuta solo 6 anni prima. Decine di migliaia di persone abbandonarono l’Isola di Ariano alluvionata.

La rottura dell’argine più grave avvenne il 21 giugno mattina, presso Cà Vendramin, sulla sponda sinistra del Po di Goro. I diciottomila ettari dell’Isola di Ariano vennero allagati. Oltre trentamila persone, secondo le cronache dell’epoca, dovettero abbandonare le proprie abitazioni. La domanda di tutti fu: perché non si è riusciti a evitare la falla? Erano passati solo 6 anni dalla terribile alluvione nel Polesine, che aveva causato circa cento vittime e decine di migliaia di senza tetto.

In quella fine di giugno 1957 il maltempo imperversò un po’ in tutta Europa, con allagamenti anche a Parigi, in Svizzera, Irlanda e Gran Bretagna. Nel sud Italia invece, proprio mentre il Polesine riviveva il dramma di sei anni prima, il caldo record faceva alcune vittime.

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